protesta_docentiI docenti non mollano e giorno 7 luglio saranno in piazza davanti a Montecitorio. Ma la protesta continuerà, promettono i comitati.

 

Infatti, tra le ipotesi avanzate da movimenti di docenti ci sono varie opzioni: disob­be­dienza civile, refe­ren­dum abro­ga­tivo e sciopero il primo giorno di scuola.

 

In prima linea il comitato di docenti che ha elaborato la LIP (Legge di Iniziativa Popolare) che potrebbe essere posta quale alternativa valida a seguito di un referendum abrogativo della futura legge di riforma della scuola.

 

Per avviare un referendum sono necessari almeno 2mln di firme, senza parlare della delicatezza del quesito da porre. A fianco all’abrogazione, i docenti presenteranno una alternativa che modifiche il testo che sarà approvato dal Parlamento.

 

Altra proposta che giunge dai comitati più attivi nella protesta riguarda uno sciopero nazionale da indire per il primo giorno di scuola.

 

Non accantonata anche l’ipotesi di ricorsi per alcune norme che potrebbero avere profili di incostituzionalità.

 

Innanzitutto la scelta dei docenti da parte dei dirigenti che lederebbe i diritti costituzionali di: uguaglianza, diritto al lavoro, buon andamento e imparzialità dell’agire amministativo.

 

Dubbi anche sulla violazione della libertà d’insegnamento, sempre legata alla scelta dei docenti e alla valutazione gestita dal dirigente.

 

Anche sulle risorse esterne e soprattutto sulle donazioni che potranno essere effettuate alle scuole non statali, il quotidiano esprime forti dubbi.

 

Insomma, se il Governo e la maggioranza avessero ritenuto che la protesta potesse terminare dopo l’approvazione definitivà, dovrà ricredersi.

 

Il mondo della scuola non placa la sua rabbia. I sindacati e movimenti hanno organizzato una manifestazione per giorno 7 luglio a montecitorio.

 

La senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd nazionale, è stata contestata ieri sera da una ventina di manifestanti ad una Festa dell’Unità a Bologna.

 

La parlamentare, giunta alla festa del Pd Porto al parco Nicholas Green, nei pressi della Certosa, per partecipare ad un dibattito su ‘La Buona Scuola: le nuove opportunità’, è stata accolta con slogan e striscioni, poi contestata anche durante il suo intervento.

 

Il mondo della scuola non ha accolto di buon grado l’approvazione del DDL in Senato tramite la fiducia.

 

Ricordiamo che giorno 7 luglio il provvedimento sarà definitivamente approvato dal Parlamento, si attende il secondo passaggio alla Camera. Per la stessa giornata i sindacati hanno organizzato una manifestazione a Piazza Montecitorio “per gridare NO alla riforma”.

 

Contemporaneamente, anche i “Gessetti rotti” hanno organizzato un evento, raggiungibile a questo indirizzo FaceBook, davanti a Piazza Montecitorio. Questo il messaggio che vi accoglierà: “Se non riusciamo a fermare l’approvazione della legge che la votino mentre noi protestiamo duramente contro.”