Assieme al nuovo Codice Appalti entra in vigore anche la delibera Anac che si occupa di pubblicità legale nei contratti pubblici.
Dal 1° luglio scorso il nuovo codice dei contratti pubblici ha acquisito efficacia e, dalla stessa data, la delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 263/2023 introduce diverse novità in materia.
Questo documento, nello specifico, dà attuazione all’articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
Il provvedimento, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, redatto d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, porta l’indicazione «Modalità di attuazione della pubblicità legale degli atti tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici».
Si ricorda che con il termine “pubblicità legale” si intende un meccanismo atto a rendere facilmente conoscibili determinati fatti e atti giuridici, dando agli interessati la possibilità oggettiva di venirne a conoscenza e dare conoscenza legale dei fatti per i quali è prevista.
Ciò significa che, una volta effettuata la pubblicità nelle forme di legge, il fatto si considera conosciuto e nessuno può ignorarlo, anche se il soggetto non ne ha avuto effettiva conoscenza.
Scopriamo dunque cosa è cambiato dall’inizio di questo mese.
La pubblicità legale nel nuovo Codice Appalti
Al fine di una maggiore semplificazione, risparmio di tempo e di denaro, e maggiore visibilità e trasparenza, la pubblicità legale passa ora ad Anac che la gestisce attraverso la sua Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).
La pubblicità a livello nazionale dei bandi e degli avvisi relativi ad affidamenti di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea è pertanto garantita da questo applicativo.
Sulla piattaforma risulta così pubblicato il documento in estratto, riportando il collegamento ipertestuale con l’indicazione della relativa data di pubblicazione.
Il compito di trasmettere bandi e avvisi alla BDNCP spetta alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti trasmettono i bandi e gli avvisi alla BDNCP: successivamente l’applicativo prende in carico le richieste di pubblicazione pervenute nei giorni non festivi dal lunedì al venerdì e pubblica gli atti il primo giorno feriale successivo alla data di presa in carico.
Non rientra tra i giorni feriali utili alla pubblicazione la giornata di sabato.
Accessibilità dei documenti di gara
Stazioni appaltanti e enti concedenti devono inoltre rendere accessibili i documenti di gara attraverso il collegamento ipertestuale comunicato alla BDNCP, garantendone l’accesso e la disponibilità fino al completamento della procedura e all’esecuzione del contratto.
Infine la piattaforma del’Anac garantisce che gli atti continuano ad essere pubblicati:
- nel caso di bandi e avvisi indittivi di procedure di affidamento, almeno fino alla loro scadenza e comunque non meno di trenta giorni;
- nel caso di avvisi di indizione di gara che istituiscono un sistema dinamico di acquisizione, per il periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione;
- nel caso di avvisi di pre-informazione e di avvisi periodici indicativi, fino alla scadenza del periodo di validità indicato inizialmente o fino alla ricezione di un avviso di aggiudicazione indicante che non saranno affidati ulteriori contratti nel periodo coperto dall’indizione di gara;
- e nel caso di avvisi relativi ai contratti aggiudicati e avvisi di intervenuta modifica del contratto, per almeno trenta giorni.
I documenti
Qui di seguito potete consultare i due documenti emanati dall’Autorità:
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it