Norma IT WalletEntro la fine di luglio, dovrebbe arrivare la norma per l’IT Wallet, il portafoglio digitale che conterrà i principali documenti d’identità: ecco cosa sappiamo.


Si punta ad una riorganizzazione dell’identità digitale: entro la fine di luglio, potrebbe arrivare la norma che regolerà l’IT Wallet, il portafoglio digitale per i nostri documenti principali.

La norma dovrebbe essere inserita in un provvedimento di legge, già nelle prossime settimane.

Ecco di cosa si tratta.

Norma IT Wallet: ecco quando arriverà

Le novità sono state inserite in un documento esaminato lo scorso 6 luglio, durante una riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale, presieduta dal sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.

Il portafoglio digitale s’inserisce all’interno del progetto europeo European digital identity wallet e dovrà

“razionalizzare ed evolvere gli schemi attuali d’identità digitale verso un unico strumento”.

Il Dipartimento per la transizione digitale sta lavorando da tempo al progetto, insieme ad alcune società pubbliche coinvolte, come PagoPa, Sogei e l’Istituto poligrafico dello Stato.

Si punta all’arrivo della norma entro la fine di luglio, coi primi decreti attuativi e le regole tecniche in arrivo entro il 31 ottobre. Entro dicembre dovrebbe arrivare una versione dimostrativa, per poi arrivare a quella pubblica entro il 30 giugno 2024, anticipando la release del portafoglio europeo, prevista per il 2026.

Cos’è l’IT Wallet

L’IT Wallet è uno spazio virtuale dove tenere tutti i documenti, con maggiore spazio alla carta d’identità elettronica (CIE) e meno allo Spid.
Grazie all’IT Wallet, potremo accedere, tramite lo smartphone, ad una serie di documenti personali, come

  • Tessera sanitaria;
  • Carta della disabilità;
  • Patente di guida;
  • Altri “attributi” digitali, anche di fornitori privati.

Ci si potrà accedere tramite l’app IO, alla quale potremo accedere tramite CIE e SPID, entrambi di livello 2 (quindi, oltre al nome e alla password, anche tramite codice temporaneo di accesso OTP).

Per altri servizi, che richiedono maggiori livelli di sicurezza (come quelli bancari), scatteranno altri filtri, come le credenziali della carta d’identità elettronica di livello 3.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it