“La creazione della struttura di missione del Governo guidata da Erasmo D’Angelis contro il dissesto idrogeologico è una novità positiva che salutiamo con favore. Ora occorre invertire la tendenza degli ultimi anni in cui si è speso circa 800 mila euro al giorno per riparare i danni e meno di un terzo di questa cifra per prevenirli, e far partire entro l’estate un programma nazionale di manutenzione e prevenzionee liberare tutte le risorse già stanziate che Stato ed enti locali non sono riusciti a spendere. Il reperimento delle risorse è un punto fondamentale ma è anche importante chiedersi quale debba essere un’efficace politica di prevenzione e difesa del suolo, che non si limiti a interventi puntuali. Per noi è prioritario soprattutto definire con maggiore chiarezza il ruolo, le competenze e la composizione delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione per garantire il coordinamento a scala di bacino nell’ambito della realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.

La cabina di regia nazionale dovrà quindi garantire che gli interventi siano ispirati a un modello di efficacia ambientale ed economica e trasparenza delle procedure, anche per dare un chiaro indirizzo d’uso per i prossimi fondi strutturali. Oggi sono 6.633 i comuni italiani in aree a rischio idrogeologico, oltre 6 milioni i cittadini in zone esposte al pericolo di frane o alluvioni e soltanto 55 le amministrazioni che hanno deciso di delocalizzare abitazioni dalle aree esposte a maggiore pericolo. Per ridare tranquillità ai cittadini ed evitare la tragica conta di danni e vittime che da anni si è costretti a fare è importante agire in tempi brevi, con risorse adeguate e regole trasparenti”.

Con queste parole Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, è intervenuto a Palazzo Chigi a margine della presentazione della struttura di missione del Governo contro il dissesto idrogeologico. Per Legambiente, Ance, Architetti e Geologi, l’incontro è stata l’occasione per consegnare al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, la petizione lanciata sul web che chiede al Governo Renzi di non aspettare l’autunno per riparare i danni provocati dal maltempo, ma partire subito con gli interventi di prevenzione e manutenzione del territorio, sbloccando le risorse disponibili.

 

FONTE: Legambiente

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