Il sistema ReGiS è l’unica modalità attraverso cui è possibile adempiere agli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR. Vediamo insieme i dettagli.


Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e dal DPCM 15 settembre 2021, ha sviluppato e reso disponibile all’indirizzo https://regis.rgs.mef.gov.it il portale ReGiS.

Cos’è il sistema informatico ReGiS?

Si tratta di un applicativo destinato alla rilevazione e alla diffusione dei dati di monitoraggio del PNRR, uno strumento dedicato agli adempimenti di rendicontazione e controllo previsti dalla norma.

Come si legge dalla Circolare del 21 Giugno 2022, n.27, i moduli funzionali e i vari componenti consentono di acquisire dati e documenti, offrendo ai diversi soggetti a vario titolo coinvolti nella gestione, attuazione e controllo delle misure, uno strumento per la gestione ed il controllo dello stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei progetti finanziati.

Chi deve utilizzare l’applicativo ReGiS

Avranno accesso a ReGiS le Amministrazioni centrali titolari delle misure, che dovranno implementare il portale con i dati di programmazione ed attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi alle misure di cui sono titolari, e i Soggetti attuatori, tra i quali i comuni, che dovranno utilizzare l’applicativo per aggiornare, con cadenza mensile, una molteplicità di dati riferiti ai progetti di propria competenza e finanziati dalle risorse messe a disposizione del PNRR.

Come funziona il sistema ReGiS

Nello specifico, per ciascun CUP, l’ente titolare dovrà inserire a sistema:

  • gli elementi anagrafici, identificativi e di localizzazione;
  • i soggetti correlati;
  • le informazioni sulle procedure di affidamento dei lavori, l’acquisto di beni e la realizzazione di servizi;
  • la pianificazione dei costi e delle relative voci di spesa;
  • il cronoprogramma procedurale di progetto;
  • gli avanzamenti procedurali e finanziari;
  • gli avanzamenti fisici, incluso il contributo del progetto al conseguimento dei target della misura a cui è associato e agli indicatori comuni UE;
  • la documentazione relativa al progetto, dagli elaborati progettuali al collaudo finale;
  • ogni altra informazione o dato richiesto dalla natura del progetto.

Come anticipato precedentemente, l’aggiornamento del portale deve avvenire mensilmente, i Soggetti attuatori dovranno caricare i dati di propria competenza entro i primi 10 giorni successivi alla conclusione del mese oggetto di monitoraggio (per il primo aggiornamento relativo al 30 giugno 2022 i comuni hanno quindi tempo fino al 10 luglio 2022), mentre le Unità di Missione PNRR, istituite presso le Amministrazioni titolari, avranno 20 giorni di tempo per procedere con la validazione dei dati caricati (nel caso della scadenza del 30 giugno 2022 avranno quindi tempo fino al 20 luglio 2022).

Perché ReGiS va alimentato nel modo corretto?

Attraverso un’apposita funzione di ReGiS i comuni dovranno rendicontare le spese sostenute per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR.

Dovranno quindi essere caricati, per singolo CUP gestito, tutti i pagamenti effettuati, inserendo giustificativi di spesa e altra eventuale documentazione utile. Tali informazioni verranno verificate dalle Amministrazioni centrali che potranno approvare i pagamenti, rifiutarli o richiedere ulteriori integrazioni o chiarimenti.

Questa procedura è fondamentale per ottenere dal Ministero l’erogazione delle quote di finanziamento spettanti all’ente sulla base di quanto definito dalle varie misure e in relazione agli stati di avanzamento dei progetti.

Pabli Srl si offre di supportare i comuni interessati nelle varie attività di rendicontazione PNRR e nell’aggiornamento del portale ReGiS. Per maggiori informazioni sul servizio o per richiedere un preventivo compila il form o scrivi a info@pabli.it.

 

 


Fonte: Pabli srl