A partire dal 10 settembre 2024, la Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) ha reso attivo il canale per l’invio di una delle componenti del bilancio di previsione relativo al triennio 2025-2027, il cosiddetto “bilancio tecnico”.


La procedura introduce dunque un’importante novità: il monitoraggio del documento tecnico, che viene approvato prima del suo passaggio agli organi politici, come giunta e consiglio. Questa misura punta a garantire una gestione più trasparente ed efficace delle finanze pubbliche, promuovendo un maggiore controllo e semplificazione del ciclo di spesa.

In questo processo la figura del responsabile del servizio finanziario assume un ruolo strategico nel garantire l’equilibrio e la correttezza del bilancio tecnico, che diventa un passaggio fondamentale nella gestione delle risorse degli enti locali.

A definire le regole riguardanti questo meccanismo è stato il DM del 23 luglio 2024. Questo testo aggiorna i principi contabili allegati al decreto legislativo n. 118/2011, introducendo una sezione dedicata al processo di approvazione del bilancio degli enti locali.

Il ruolo della BDAP

La Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) ha lo scopo di assicurare un controllo efficace ed un attento monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica.

Costituita in attuazione dell’art. 13 della legge 196/2009, questo database costituisce il  punto di riferimento per il patrimonio informativo delle Amministrazioni Pubbliche.

Per quanto riguarda i bilanci armonizzati degli enti territoriali il sistema è stato realizzato da Sogei per la RGS e per la Corte dei conti in attuazione di quanto disposto dal DM 12 maggio 2016. All’interno di questo testo normativo risultano definite le modalità di trasmissione alla BDAP dei bilanci e dei dati contabili “armonizzati” delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano, degli Enti locali e dei loro Enti e Organismi strumentali.

Il processo di armonizzazione contabile, finalizzato a rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili, realizza una delle condizioni necessarie per consentire alla BDAP di svolgere pienamente il proprio ruolo di strumento di rilevazione, misurazione e analisi dei fenomeni della Finanza Pubblica accessibile a tutte le Amministrazioni pubbliche.

Il bilancio tecnico avvia l’iter di formazione del bilancio di previsione

Il processo per la stesura del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 prende avvio con un atto di indirizzo della giunta comunale, che fornisce le linee guida per la predisposizione del bilancio tecnico. Questo atto, redatto in conformità con il Documento Unico di Programmazione (Dup) e con l’assistenza del segretario generale o del direttore generale, stabilisce i criteri generali per la successiva elaborazione del bilancio da parte del responsabile del servizio finanziario.

Entro il 15 settembre, ai responsabili dei servizi dell’ente locale arrivano due documenti fondamentali:

  • un atto di indirizzo per la preparazione delle previsioni di bilancio
  • e uno schema preliminare del bilancio tecnico redatto dal responsabile del servizio finanziario.

Il decreto ministeriale del 23 luglio 2023 ha introdotto pertanto la possibilità per gli enti di inviare il bilancio tecnico alla Bdap prima di sottoporlo all’organo politico, consentendo una verifica preliminare. A tal fine, è stato inserito nel sistema Bdap un nuovo stato di approvazione denominato “Bilancio di previsione trasmesso all’organo esecutivo“. Questo nuovo livello di approvazione è facoltativo, ma permette un controllo anticipato sul bilancio, simile a quanto avviene già per il rendiconto della gestione con l’approvazione dello stato “preconsuntivo“.

Il contenuto del bilancio tecnico

Il cosiddetto “bilancio tecnico” è un documento complesso che include:

  • previsioni di entrata e spesa: prospetti che coprono almeno il triennio successivo, il prospetto degli equilibri e gli allegati relativi al fondo pluriennale vincolato e al fondo crediti di dubbia esigibilità. Per l’elaborazione di questi dati è necessaria la collaborazione con i responsabili dei servizi competenti;
  • elenco dei capitoli per centri di responsabilità: tale elenco riguarda i medesimi esercizi considerati nel bilancio di previsione e include anche gli obiettivi generali di primo livello, successivamente inseriti nel piano esecutivo di gestione (PEG). Il responsabile del servizio finanziario può decidere se articolare l’elenco anche per assessorati;
  • dati contabili della nota di aggiornamento al Dup: se si rileva la necessità di integrare o modificare il Dup, si devono aggiungere i dati aggiornati relativi alla pianificazione finanziaria.

Questi elementi del bilancio tecnico forniscono una visione preliminare dell’andamento finanziario dell’ente e rappresentano la base per una corretta pianificazione del bilancio di previsione.

Il ruoo del responsabile del servizio finanziario

Il responsabile del servizio finanziario gioca un ruolo centrale nella redazione del bilancio tecnico. Egli è tenuto a predisporre il bilancio e a trasmetterlo ai responsabili dei vari servizi dell’ente, con la richiesta di proporre le previsioni di spesa e di entrata di loro competenza, come previsto dall’articolo 153, comma 4, del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).

Questo avviene anche in assenza di indirizzi specifici da parte dell’organo esecutivo. Il responsabile del servizio finanziario ha inoltre l’obbligo di mantenere il bilancio in equilibrio, procedendo in primo luogo alla riduzione delle spese non ricorrenti e non impegnate e, successivamente, di quelle ricorrenti non contrattualizzate, che non riguardano le funzioni essenziali dell’ente.

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