Bauli in Piazza, il commento di Feditart: “piazza intelligente, niente facinorosi”.
Il 17 Aprile ha avuto luogo una protesta pacifica che raccoglie tutti coloro che lavorano nel settore eventi, spettacolo, fiere, congressi e musica dal vivo.
Si tratta della seconda manifestazione nazionale di Bauli In Piazza, il movimento nato con lo schieramento di 500 bauli davanti al Duomo di Milano, che raccoglie tutti coloro che lavorano nel settore.
A commentare l’evento è stata la Feditart (Federazione Italiana Artisti) presente all’appuntamento a fianco delle altre Sigle del P.A.P. (Patto per le Arti Performative).
Bauli in Piazza, il commento di Feditart: “piazza intelligente, niente facinorosi“
“Non siamo gli organizzatori, ma ci hanno coinvolto e abbiamo risposto ‘presenti’ sostenendo la manifestazione.
I ‘Bauli’ sono nati sostanzialmente durante la pandemia, li hanno creati i tecnici – ognuno ha i propri – gli ‘invisibili’ della musica e del mondo dello spettacolo che sono quelli che hanno sofferto di più.
Poi il coinvolgimento si è allargato e hanno aderito tutte le sigle“.
Così all’Adnkronos Gino Auriuso, Presidente Fed.It.Art., in piazza del Popolo insieme alle altre sigle del Pap (Patto per le Arti Performantive) a sostenere i ‘bauli’ del mondo dello spettacolo.
Il Baule è l’oggetto-simbolo dei lavoratori del ‘dietro le quinte’ del mondo dello spettacolo e ieri, nel flash mob tenuto in piazza a Roma, ne sono stati ‘suonati’ 1.000: 419 colpi, tanti quanti sono i giorni di stop del mondo dello spettacolo a causa della pandemia, fatti risuonare da attori, cantanti, maestranze e, più in generale, da tutti i lavoratori dello spettacolo uniti nella protesta.
“La cosa rivoluzionaria e interessante di ieri – spiega Auriuso – è che tutti avevamo maschere neutre del teatro. Non si voleva dare risalto ad uno piuttosto che ad un altro, un modo per uniformare la piazza. Una piazza intelligente, senza facinorosi e organizzata al massimo“, aggiunge Auriuso.
Fonte: Feditart