In Gazzetta Ufficiale il decreto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale che determina il riparto delle risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per l’anno 2024.


Si tratta di risorse finanziarie che serviranno a digitalizzare servizi della Pubblica amministrazione ai cittadini e alle imprese e che verranno impiegate innanzitutto per aumentare la tipologia di pratiche che gli italiani possono svolgere per via telematica.

Il Fondo ha lo scopo di accrescere la quantità dei servizi ottenibili attraverso questa applicazione. Un’operazione che interviene su modalità di funzionamento, criteri di organizzazione e distribuzione di energie all’interno di numerosi uffici pubblici. Richiede pertanto interventi complessi, non soltanto tecnologici ma anche formativi, amministrativi, procedurali.

Gli stanziamenti potranno essere utilizzati, oltre che per acquisti di software, per sostenere la realizzazione di cambiamenti necessari finalizzati a rendere più agili i rapporti tra cittadini e macchina pubblica.

Il riparto del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione 2024

Le risorse del Fondo ammontano complessivamente a 65.511.216 euro.

Questi fondi sono stati suddivisi in due principali categorie:

A. 60.000.000 euro per progetti e iniziative specifiche:

  • Attuazione dell’Agenda Digitale: sostegno all’implementazione delle agende digitali italiana ed europea, con particolare attenzione alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. Questo include lo sviluppo e la diffusione delle piattaforme digitali nazionali e il miglioramento del patrimonio informativo pubblico attraverso sistemi informativi interoperabili.
  • Innovazione tecnologica: promozione della digitalizzazione delle imprese e lo sviluppo di reti di connettività ultraveloci, sia fisse che mobili, in linea con la Strategia italiana per la banda ultra-larga. Inoltre, supporto alle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, in coerenza con la relativa strategia nazionale.
  • Diffusione delle competenze digitali: incentivazione della cultura digitale tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni attraverso programmi educativi e progetti mirati.
  • Collaborazioni internazionali: partecipazione a diversi progetti europei e internazionali che definiscono politiche digitali attraverso organismi di cooperazione e organizzazioni multilaterali.

B. 5.511.216 euro per attività di assistenza tecnica:

  • Questi fondi sono invece destinati ai servizi di supporto tecnico, come previsto dall’art. 239, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, per facilitare l’implementazione delle iniziative descritte nella categoria A.

Gli interventi saranno coordinati dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale mediante la stipula di convenzioni o accordi con amministrazioni pubbliche, enti pubblici, società o consorzi a partecipazione pubblica. Inoltre, potranno essere effettuati interventi diretti in favore delle imprese attraverso procedure pubbliche conformi alla normativa sugli aiuti di Stato.

Tutti gli interventi previsti dal decreto terranno infine conto degli aspetti legati alla sicurezza cibernetica, in conformità con le competenze dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.