istitutoLe graduatorie ad esaurimento restano chiuse, lo ha detto Marco Campione,  Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato, Ing. Roberto Reggi, qualche giorno fa su FaceBook. Ieri il Ministro Giannini ha anche affrontato l’argomento in Senato.

 

Secondo Campione, le richieste di ingresso nelle GaE attraverso i tribunali saranno bocciate e dà quella che secondo lui è la strada per la stabilizzazione dei precari delle GI.

 

“Dopo le assunzioni di quest’anno – scrive – circa il 40% delle GAE della secondaria di primo e secondo grado sono esaurite in tutta Italia. Esaurite quindi chiuse, grazie alla 107. Chiuse per sempre. In due anni – continua – abbiamo risolto il 40% del problema che abbiamo ereditato da vent’anni (se non di più) di politiche scellerate. Il piano assunzionale già previsto per i prossimi due anni consentirà di chiudere se non il 100% delle GAE, quasi.”

 

“I partecipanti al concorso 2016, così come i docenti rimasti nelle GaE – in quanto non hanno partecipato al piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107 – possono stare tranquilli, a detta della titolare Miur, in quanto verranno assunti: i primi nell’arco del triennio 2016-18, i secondi sino a quando le graduatorie non saranno esaurite del tutto.” La Giannini ha proferito le suddette affermazioni, rispondendo ad un question time al Senato.

 

Non ci sono altre alternative al concorso a cattedra, secondo gli esponenti del Governo, per accedere al ruolo nei prossimi anni.

 

Il riferimento è ai tanti tentativi da parte dei docenti di forzare l’ingresso attraverso la via giudiziaria.

 

Le GaE sono da eliminare, o meglio: prima da svuotare e poi da eliminare. E il concorso resterà l’unico canale per accedere al mondo della scuola.

 

I concorsi saranno triennali e fino a quando le GaE non saranno esaurite, divideranno al 50% i posti.

 

C’è, poi, una fase transitoria da gestire, quella che porterà al nuovo sistema di reclutamento.

 

In questo caso, l’idea più diffusa è di consentire nei futuri concorsi una riserva di posti per quei docenti con esperienza e iscritti nelle graduatorie di istituto. Questo, però, è ancora un capitolo da scrivere tra le deleghe del Governo.

 

Al momento tutti puntano lo sguardo al prossimo concorso, in attesa che questo volga al termine.