Disponibile online il nuovo Piano Triennale per la Transizione Digitale 2022-2024: diverse le novità in riferimento a progetti e investimenti del PNRR, che saranno analizzate nel prossimo webinar organizzato da Lentepubblica.it


L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato l’edizione 2022-2024 del Piano triennale per la Transizione Digitale.

Il Piano, adottato lo scorso 22 dicembre 2022, con decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, e pubblicato adesso sul portale istituzionale, è in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti.

Per l’occasione Lentepubblica.it, quotidiano partecipativo della Pubblica amministrazione con il contributo tecnico-organizzativo di Golem Net, ha organizzato il webinar: “Aggiornamento 2022-2024 Piano Triennale Transizione Digitale”.

Il seminario online è quasi al completo: tuttavia vi comunichiamo che ci sono ancora pochi posti disponibili nell’aula virtuale che ospiterà il seminario, previsto mercoledì 8 febbraio 2023, dalle 10:00 alle 12:00.

ISCRIVETEVI: per aderire cliccate qui.

Scopriamo quali sono i dettagli del piano e quali sono le novità specifiche della nuova edizione.

Il Piano Triennale per la Transizione Digitale 2022-2024

Si tratta, come nelle edizioni passate, di uno strumento fondamentale per promuovere la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana. Rappresenta dunque un manifesto che delinea perfettamente lo spirito del tempo in cui si muovono le nostre PA e i margini di miglioramento dell’azione amministrativa.

Le PA devono anche questa volta utilizzare questo piano come mappa:

  • per orientarsi nella pianificazione delle attività sul percorso di innovazione tecnologica
  • e per declinare le strategie che si sono susseguite nel tracciato operativo composto da obiettivi e attività.

Nello specifico l’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale recepisce in maniera sempre più estesa i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rappresenta una straordinaria opportunità di accelerazione della digitalizzazione amministrativa.

Nel Piano Triennale sono infatti presenti il riferimento ai target e alle linee di azione del PNRR, oltre all’indicazione degli Investimenti e degli Avvisi pubblicati.

Le novità di questa edizione

Tra le novità presenti nel Piano:

  • revisione del contesto normativo e strategico, in linea con gli ultimi interventi legislativi e le più recenti linee guida adottate;
  • adeguamento di obiettivi, risultati attesi e linee di azione per gli anni 2022, 2023 e 2024, sulla base degli esiti del monitoraggio 2021, con l’integrazione di riferimenti diretti a target e investimenti previsti dal PNRR;
  • mantenimento delle Linee di azione attribuite alle PA, presenti nelle precedenti edizioni del Piano e ancora attuali, collocate all’interno della sezione “Linee di azione ancora vigenti”;
  • riformulazione e ripianificazione delle linee di azione del Piano Triennale 2021-2023 che non hanno raggiunto la naturale conclusione.

Nella nuova edizione sono confermati il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, la Strategia e i principi guida, nonché la struttura complessiva della precedente edizione.

Webinar gratuito: aggiornamento 2022-2024 Piano Triennale Transizione Digitale

Il webinar gratuito “Aggiornamento 2022-2024 Piano Triennale Transizione Digitale” si terrà l’8 febbraio 2023 dalle ore 10:00 alle ore 12:00 sulla piattaforma online di Lentepubblica.it.

Qui di seguito trovate la locandina dell’evento.

Per iscriversi, è necessario registrarsi qui oppure cliccare sul banner disponibile qui di seguito.

Programma del Webinar

Il webinar gratuito rappresenta l’occasione perfetta per fornire chiarimenti su tutte le novità presenti all’interno dell’aggiornamento del Piano Triennale per l’Informatica nella PA.

Questi saranno i punti all’ordine del giorno:

  • Le novità rispetto al piano 21-23
  • La struttura del piano: strategia e principi guida
  • Le modifiche alle linee d’azione
  • Il nuovo scadenziario 2023-2024
  • Il nuovo modello compilabile gratuito

I relatori dell’evento

Ad aprire i lavori sarà Giuseppe Orefice, Responsabile Relazioni Esterne di Golem Net srl.

A moderare il dibattito sarà la dott.ssa Giusy Pappalardo, coordinatrice editoriale della testata giornalistica Lentepubblica.it

Relatore dell’evento Andrea Marella, Esperto in servizi di Affiancamento pratico del Responsabile alla Transizione Digitale.

I principi guida su cui si struttura il Piano

Il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2022-2024 si basa, come i suoi predecessori, su principi specifici che rappresentano una sora di diktat tecnologico per tutte le nostre amministrazioni.

Nello specifico questi sono i nodi che fungono da collante al Piano:

  • digital & mobile first (digitale e mobile come prima opzione): le pubbliche amministrazioni devono realizzare servizi primariamente digitali;
  • digital identity only (accesso esclusivo mediante identità digitale): le pubbliche amministrazioni devono adottare in via esclusiva sistemi di identità digitale definiti dalla normativa;
  • cloud first (cloud come prima opzione): le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
  • servizi inclusivi e accessibili: le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori;
  • dati pubblici un bene comune: il patrimonio informativo della pubblica amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile;
  • interoperabile by design: i servizi pubblici devono essere progettati in modo da funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico esponendo le opportune API;
  • sicurezza e privacy by design: i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali;
  • user-centric, data driven e agile: le amministrazioni sviluppano i servizi digitali, prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall’esperienza dell’utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo;
  • once only: le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite;
  • transfrontaliero by design (concepito come transfrontaliero): le pubbliche amministrazioni devono rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti;
  • codice aperto: le pubbliche amministrazioni devono prediligere l’utilizzo di software con codice aperto e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente.

Il testo completo del Piano

Potete consultare qui di seguito il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it