L’Intelligenza Artificiale (IA) non è un fenomeno lontano, riservato alle grandi aziende o ai laboratori di ricerca.
Sta già trasformando il mondo del lavoro, e i professionisti hanno oggi l’opportunità di coglierne i vantaggi per migliorare la loro attività e il rapporto di intermediari tra pubblica amministrazione e cittadini offrendo un servizio più efficiente e di maggior valore.
Questo è stato il messaggio chiave emerso dal 1° Forum Consulta Giovani Confprofessioni, che si è svolto a Roma, un’occasione di confronto tra istituzioni e professionisti per discutere il ruolo dell’IA nel futuro del lavoro.
Un alleato per la crescita professionale
Come ha sottolineato il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, l’IA rappresenta una leva strategica per aumentare la produttività e garantire la sicurezza dei dati. I professionisti, che si trovano ogni giorno a mediare tra imprese e Pubblica Amministrazione, non possono restare indietro: devono essere all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie, trasformando il dato in informazione di valore.
Anche il Viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha ribadito che l’IA non sostituirà la componente umana del lavoro. Al contrario, può diventare uno strumento di supporto per migliorare la qualità del servizio, liberando tempo per attività a maggiore valore aggiunto.
Formazione continua: la chiave per il cambiamento
Uno dei punti fondamentali emersi dal Forum è l’importanza della formazione continua. L’On. Marta Schifone, della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera, ha evidenziato come l’orientamento verso le discipline STEM e lo sviluppo delle competenze digitali siano cruciali per garantire ai giovani professionisti un futuro solido e competitivo.
A tal proposito, il Coordinatore della Consulta Giovani Confprofessioni, Daniele Noce, ha sottolineato che i liberi professionisti devono vedere l’IA non come una sfida, ma come un’opportunità per migliorare qualitativamente e quantitativamente il proprio lavoro. La tecnologia può supportare sia i giovani che i professionisti senior, aiutandoli a ottimizzare il tempo e a concentrarsi sugli aspetti più strategici delle loro attività.
Nuove competenze e nuovi modelli di business
Secondo Raffaele Loprete, delegato della Giunta Confprofessioni alle Politiche Giovanili, l’IA sta ridefinendo il panorama delle professioni, aprendo nuove opportunità di mercato. Le tecnologie generative e predittive saranno gli alleati dei professionisti nei prossimi decenni, permettendo loro di lavorare con maggiore efficienza, ridurre il carico di lavoro manuale e dare più spazio alla creatività.
Inoltre, emergono nuove figure professionali e modelli di business innovativi, che possono offrire ai giovani l’opportunità di distinguersi e acquisire quote di mercato fino ad ora difficili da raggiungere.
Workshop pratici per un approccio concreto
I giovani professionisti della Consulta hanno voluto dare al Forum una connotazione pratica, organizzando quattro workshop nel pomeriggio. Durante queste sessioni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di testare e approfondire l’uso di strumenti di Intelligenza Artificiale applicati a diversi ambiti professionali: gestione dei flussi interni, marketing, formazione e chatbot. Questo approccio hands-on ha permesso di comprendere concretamente il valore aggiunto che queste tecnologie possono portare nel lavoro quotidiano.
Etica e responsabilità nell’uso dell’IA
Uno degli aspetti più rilevanti emerso dal Forum riguarda l’etica. L’uso dell’IA deve essere accompagnato da un approccio responsabile e consapevole. Il rispetto delle normative sulla protezione dei dati e l’adozione di pratiche trasparenti sono elementi essenziali per garantire un utilizzo corretto della tecnologia.
L’IA non sostituirà il valore umano dei professionisti, ma potrà potenziarlo. Chi saprà formarsi e aggiornarsi costantemente sarà in grado di sfruttare al meglio queste innovazioni, migliorando il proprio lavoro e offrendo un servizio di qualità superiore. La tecnologia non è una minaccia, ma un’opportunità da cogliere con consapevolezza e preparazione.
Fonte: Consulta Giovani Confprofessioni