Il ticket sanitario è uno strumento utile a coprire i costi delle prestazioni sanitarie. Vediamo qual è il suo costo e per quali motivi ci sono le esenzioni.
Il ticket sanitario è uno strumento, introdotto in Italia nel 1982, con cui gli assistiti contribuiscono o partecipano al costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono.
Vediamo allora per quali prestazioni occorre e quali no e come ottenere l’esenzione.
Ticket sanitario: per quali prestazioni sanitarie serve
Il pagamento del ticket è necessario per accedere alle prestazioni incluse nei Livelli essenziali di assistenza (LEA), che sono stati definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.
Le prestazioni che richiedono il pagamento del ticket sono:
- Visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- Prestazioni eseguite in pronto soccorso, che non rivestono carattere di emergenza o urgenza (i cosiddetti “codici bianchi”) e che non sono seguiti da ricovero in struttura;
- Cure termali.
Ticket sanitario: per quali prestazioni non è richiesto
Ci sono prestazioni sanitarie, invece, per le quali non è richiesto il pagamento del ticket sanitario e sono:
- Esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e altre prestazioni di assistenza specialistica incluse nei programmi organizzati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva che vengono promossi, con atti formali, dalle Regioni (es. PAP test per tumore alla cervice uterina, diagnosi precoce del tumore alla mammella, etc.);
- Esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e altre prestazioni di assistenza specialistica per la tutela della salute collettiva, obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazioni epidemiche (come esami per chi entra in contatto con persone affette da malattie infettive e/o contagiose);
- Prestazioni del medico di medicina generale o del pediatra;
- Trattamenti erogati durante il ricovero ospedaliero (sia diurno che ordinario), compresi i ricoveri in reparti e strutture di riabilitazione e di lungodegenza e gli esami strettamente collegati ad un ricovero programmato (come la visita dell’anestetista, l’elettrocardiogramma, etc.);
- Alimenti destinati a certe categorie (come quelli senza glutine per chi è affetto da celiachia) e dispositivi medici per pazienti affetti da diabete;
- Protesi, ortesi e ausili tecnologici per pazienti con disabilità;
- Prestazioni ambulatoriali per codici rossi, gialli e verdi o per i minori di 14 anni.
Il ticket non è previsto neanche per prestazioni erogate in situazioni di particolare interesse sociale, come:
- La tutela della maternità, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017;
- Prevenzione della diffusione dell’HIV, per l’accertamento dell’infezione, in favore dei soggetti appartenenti a categorie a rischio o con comportamenti a rischio;
- Promozione della donazione di sangue, organi e tessuti, per le prestazioni connesse all’attività di donazione;
- Tutela dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusione e somministrazione di emoderivati;
- Vaccini inclusi nel Piano nazionale della prevenzione vaccinale per i cittadini identificati come destinatari.
Come funziona il ticket sanitario per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale
Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, il ticket è pari alla tariffa di prestazione e non può superare il tetto massimo di 36,15 euro per ricetta.
Con una ricetta possono essere prescritte fino ad otto prestazioni della stessa branca specialistica, tranne per le prestazioni legate alla fisioterapia.
Le prestazioni comprendono:
- Visite specialistiche;
- Esami strumentali;
- Esami di laboratorio;
- Prestazioni terapeutiche e di riabilitazione effettuate in ambulatorio.
Come funziona il ticket sanitario per i farmaci
Dal 2000 non è più previsto il pagamento di un ticket per i farmaci, che possono essere totalmente gratuiti o totalmente a pagamento.
Molte Regioni, però, hanno introdotto delle forme di partecipazione alla spesa farmaceutica (una sorta di ticket) per i farmaci di fascia A, che generalmente prevedono una quota fissa per ricetta o per confezione.
Anche in questo caso, ogni Regione ha fissato l’esenzione per alcune categorie.
Quali sono le esenzioni per il ticket sanitario
In certi casi, alcuni pazienti possono essere esenti dal pagamento del ticket sanitario.
Gli assistiti hanno diritto di esenzione nei seguenti casi:
- In alcune situazioni di reddito, associate all’età e alla condizione sociale;
- Per la presenza di certe patologie, sia croniche che rare;
- In caso di riconoscimento dello stato di invalidità;
- In altri casi particolari, come la gravidanza, la diagnosi precoce di alcuni tumori e in caso di accertamento dell’HIV.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it