Un altro tassello molto importante nella Riforma della Giustizia: ecco tutte le novità sulla legge che modifica il processo tributario.
Le nuove disposizioni, così come espressamente previsto dal comma 4-bis dell’articolo 4 del D.L. 130/2022, troveranno applicazione ai giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con ricorso notificato a partire dal 1° settembre 2023.
Di recente si ricorda anche che in materia di giustizia è stato approvato un decreto legge che va a modificare la disciplina in materia di ergastolo ostativo.
Ecco tutte le novità.
Riforma della Giustizia: le novità sul Processo Tributario
In attuazione degli obiettivi del PNRR la novella normativa ha puntato sulla riforma dell’ordinamento degli organi speciali di giustizia tributaria e sull’introduzione di istituti processuali volti non solo a deflazionare il contenzioso esistente ma anche a incentivare l’uniformità dei giudizi in materie analoghe.
Ruolo autonomo e professionale della magistratura tributaria
Il nuovo testo introduce un nuovo ruolo autonomo e professionale della magistratura tributaria, che adesso sarà ripartita nel seguente modo:
- 576 giudici tributari reclutati tramite concorso per esami
- 100 degli attuali giudici togati, 50 provenienti dalla magistratura ordinaria e 50 dalle altre magistrature, potranno transitare definitivamente e a tempo pieno nella giurisdizione tributaria speciale.
Celebrazione delle udienze mediante collegamento audiovisivo
La partecipazione alle udienze da parte dei contribuenti e dei loro difensori, degli enti impositori e dei soggetti della riscossione, dei giudici e del personale amministrativo delle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado, potrà avvenire mediante collegamento audiovisivo
Il collegamento potrà così assicurare la contestuale, effettiva e reciproca visibilità delle persone presenti nei diversi luoghi e di udire quanto viene detto.
Giudice monocratico
Sul piano processuale le controversie di modico valore vengono devolute ad un giudice monocratico, si rafforza la conciliazione giudiziale e viene definitivamente superato il divieto di prova testimoniale.
Prova testimoniale scritta
In particolare, è previsto che la prova testimoniale scritta sia ammessa dal giudice, solo qualora lo ritenga assolutamente necessario ai fini della decisione e anche senza l’accordo delle parti, esclusivamente nella forma scritta.
La formulazione della norma limita di fatto tale fonte di prova e la circoscrive a casi limitati.
Sezione civile dedicata alle controversie tributarie
Risulta inoltre potenziato il giudizio di legittimità con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie.
Laureati in economia potranno partecipare al concorso per magistrati tributari
Infine tra i requisiti di accesso al concorso per magistrati tributari, quello del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (Classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (Classe LM-77) o di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati.
Il testo completo della Riforma del Processo Tributario
Potete consultare qui di seguito il testo della legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it