legge-bilancio-2023-maximemendamentoIllustrato il maxiemendamento con cui si ritocca la legge di Bilancio 2023: ecco quali sono tutte le novità introdotte adesso.


Il ministro Giorgetti ha rassicurato dicendo che è stato depositato il pacchetto di modifiche alla Manovra da parte del governo, che “non stravolge nulla”, ma anzi rafforza l’impianto del disegno di legge.

Ciò nonostante ci sono comunque alcuni rilevanti novità nel testo, che adesso andremo ad approfondire.

Il tempo infatti stringe, e così l’ingente numero di emendamenti inizialmente presentati è stato progressivamente ridotto fino alla presentazione del maxiemendamento che recepisce le indicazioni sulla manovra arrivate dall’UE.

Legge di Bilancio 2023: via libera al maximemendamento

Il ministro Giorgetti ha così delineato il maxiemendamento con cui si ritocca la Manovra, con “misure di carattere sociale significative“.

Il ritardo della presentazione del cosiddetto max emendamento è dovuto al fatto che gli uffici del Mef erano pronti con un maxi emendamento, ma la presidenza della Camera ci ha manifestato l’indisponibilità a considerare ammissibile se non spacchettato e abbiamo proceduto a un lavoro molto complicato di spacchettamento per comporre e ricomporre anche le coperture” ha spiegato il ministro, illustrando le proposte emendative del governo alla legge di bilancio.

Vediamo in breve cosa cambia adesso nella Manovra 2023.

Le novità sulle pensioni

La rivalutazione straordinaria per il prossimo biennio prevede l’innalzamento delle pensioni minime di una misura pari al 120% dell’inflazione.

Si tratta di passare da 525 euro nel 2022 a 570 euro nel 2023 e 580 euro nel 2024. Un emendamento presentato da Forza Italia prevede l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75.

Su Opzione donna “il governo ha opinioni che si scontrano con un’onerosità significativa“. Il Pd vuole l’eliminazione della variabile figli, la previsione della soglia anagrafica a 59 anni e uscita a 58 per chi ha i requisiti dell’Ape sociale

POS e tetto al contante

L’interlocuzione con l’Ue spinge il governo a eliminare dalla manovra la soglia di 60 euro. L’emendamento dunque elimina la normativa sul Pos mentre il tetto al contante resta a 5mila euro.

Reddito di cittadinanza

Confermata la rimodulazione del Reddito di cittadinanza, con la riduzione da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità dell’Rdc.

Taglio cuneo fiscale

Sale “da 20 a 25mila” il tetto del reddito per il taglio del cuneo contributivo di un ulteriore punto percentuale.

Ulteriori misure

Il Governo ha infine ridotto la platea dei produttori e venditori di energia a cui si applica la tassa sugli extraprofitti. Slitta di 2 mesi lo stralcio delle cartelle fino a mille euro. Nel maxi emendamento via libera anche alla maggiorazione dell’Assegno unico per le famiglie con 4 figli o più, e l’aumento all’80% dell’indennità del Congedo parentale ricondotta ai genitori in via alternativa. E ancora, per concludere, Viene prorogata al 31 dicembre la presentazione della Cilas per il Superbonus.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it