“I lavoratori frontalieri italiani in Svizzera – Carburante di qualità nel motore dell’economia elvetica, in particolare ticinese”. E’ il titolo del documento che pubblichiamo, predisposto dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che fornisce materiale e informazioni di supporto al team incaricato di portare avanti il confronto con i rappresentanti del governo svizzero per la revisione dell’accordo sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri.
Il confronto su questa tematica è previsto nell’accordo del 23 febbraio scorso tra Italia e Svizzera sullo scambio automatico di informazioni, che contiene anche la roadmap con i principi di fondo per il nuovo regime tributario relativo ai cittadini italiani residenti nelle zone di confine e che lavorano in Svizzera.
Il Protocollo è stato ratificato dai rispettivi Parlamenti. Il fisco italiano potrà richiedere alla Svizzera informazioni anche sui rapporti bancari dei contribuenti italiani in essere a partire dalla data della firma. Ciò avrà inevitabili effetti sulla regolarizzazione spontanea dei capitali detenuti illegalmente nella Confederazione (la voluntary disclosure) perche’ le autorità fiscali italiane potranno richiedere alla Svizzera informazioni e individuare i contribuenti che hanno portato capitali fuori senza dichiararli.
La Svizzera, impegnandosi allo scambio di informazioni, viene equiparata ai fini della voluntary disclosure ad un Paese non black list. Circostanza questa che consentirà ai contribuenti che vogliono regolarizzare la loro posizione, di poterlo fare pagando tutte le imposte dovute, come prevede la legge, e usufruendo di sanzioni più basse. Lo scambio automatico di informazione in base allo standard Ocse partirà dai rapporti bancari e finanziari in corso nel 2017.
Il documento (in allegato a quest’articolo) contiene dati e statistiche su molteplici aspetti del fenomeno tra cui i flussi dei frontalieri, il trattamento fiscale attuale e quello prospettico, il sistema di previdenza, le misure di welfare, il mercato del lavoro nel Canton Ticino, e offre utili spunti di riflessione a tutti coloro che sono interessati e all’opinione pubblica.