bonus 200 euro autonomiFra pochi giorni potrebbe arrivare il click-day per il Bonus 200 euro per i lavoratori autonomi, ma le risorse basteranno per tutti? Vediamolo insieme.


Bonus 200 euro lavoratori autonomi: all’inizio di agosto, è stato annunciato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, che il Bonus 200 euro sarebbe stato esteso anche ai lavoratori autonomi e alle partite iva.

Le modalità di erogazione non sono state delineate. Ad oggi, sappiamo che ci sarà un click-day (probabilmente il prossimo 15 settembre) per poterlo richiedere.

Il dubbio, però, è che i fondi potrebbero non bastare per tutti i lavoratori autonomi. Vediamo allora nel dettaglio.

Bonus 200 euro lavoratori autonomi: quello che sappiamo sul click-day

Grazie ad un’implementazione della dotazione finanziaria, è stato possibile allargare la platea dei beneficiari del Bonus 200 euro anche ai lavoratori autonomi e alle partite iva.

Con l’estensione della misura, potranno beneficiare del Bonus oltre 3 milioni di lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps e liberi professionisti ordinistici delle Casse privatizzate (come avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, etc.). Il requisito principale è avere un reddito inferiore ai 35’000 euro.

Il click-day probabilmente sarà il prossimo 15 settembre. I criteri di erogazione non sono stati fissati, ma sono stati lasciati in mano ad Inps e Casse private, che dovranno raccogliere le domande.

Secondo le fonti, il giorno del click-day saranno predisposte delle piattaforme informatiche, sulle quali richiedere il Bonus, sui siti predisposti.

Bonus 200 euro lavoratori autonomi: in molti rischiano di rimanere fuori dalla misura

bonus 200 euro autonomiIn attesa di una conferma per il click-day, la Confesercenti lancia un allarme: circa 400mila lavoratori indipendenti, tra autonomi, professionisti e micro-imprenditori, rischiano di rimanere a bocca asciutta.

La Confesercenti ha detto:

“Mentre i dipendenti coi requisiti hanno già ricevuto automaticamente il bonus in busta paga, i lavoratori indipendenti saranno costretti a partecipare all’ennesimo click-day. Una lotteria inaccettabile che assegnerà loro il sostegno in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda – peraltro onerosissima dal punto di vista della produzione documentale – fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse che, purtroppo, sappiamo già essere troppo esigue: a disposizione, ci sono infatti 600 milioni di euro, sufficienti solo per 3 milioni di persone, ma gli indipendenti con un reddito sotto i 35mila euro l’anno sono almeno 3,4 milioni. Fino a 400mila lavoratori, dunque, ma forse anche di più, rischiano di essere esclusi da un sostegno che dovrebbe essere loro un diritto”.

Proprio per questo, la Confesercenti chiede al Governo di aumentare i fondi a disposizione per la misura.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it