Vediamo quali sono le città italiane che hanno incassato di più dal versamento della tassa di soggiorno: ecco tutti i dati.
Soprattutto nell’ultimo biennio, il turismo è molto cresciuto in Italia e ciò si vede soprattutto dall’aumento degli incassi della tassa di soggiorno.
Nel 2023, sono state 1259 le amministrazioni in cui era in vigore la tassa di soggiorno, contando un aumento rispetto ai 1146, rispetto al 2022.
L’incasso è stato pari a 792 milioni di euro, pari ad un incremento del 26%.
Questi numeri, però, potrebbero presto cambiare con le novità che vorrebbe apportare il Governo.
Tra le novità previste, c’è l’estensione della tassa a tutti i Comuni che vorranno applicarla, quindi non solo i capoluoghi di provincia e i comuni inclusi negli elenchi regionale delle località turistiche o città d’arte.
Inoltre, potrebbe cambiare anche con l’introduzione di un sistema, non più legato alla classificazione della struttura ricettiva, bensì al costo per notte.
Vediamo tutti i dati.
Le città italiane che hanno guadagnato di più con la tassa di soggiorno
Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Ifel-Anci, le prime dieci città si sono assicurate un incasso pari al 50% del totale.
In vetta troviamo Roma, con 165 milioni di ricavato e un aumento del 38,6%. Ricordiamo che, nella Capitale, è in atto una disciplina che consente di applicare un importo massimo di 10 euro a notte e il tempo massimo “tassabile” è di dieci giorni.
Sorprende, però, il balzo di Firenze, che arriva in seconda posizione, guadagnando 70 milioni di euro, con un aumento del 64,3%. Il risultato è dovuto, non solo all’aumento dei flussi turistici, ma anche alla decisione dell’allora sindaco Dario Nardella di aumentare la tassa di soggiorno, a partire dal 1° aprile 2023.
Ecco il resto della classifica:
- Milano: 62,11 milioni di euro;
- Venezia: 38,52 milioni di euro;
- Napoli: 17,54 milioni di euro, ma che registra un aumento dei flussi turistici;
- Bologna: 12,61 milioni di euro;
- Rimini: 11,53 milioni di euro;
- Torino: 9,8 milioni di euro;
- Sorrento: 6,98 milioni di euro;
- Verona: 6,51 milioni di euro.