spiagge-sardegna-numero-chiusoUn’iniziativa che è volta a preservare l’erosione delle coste e la tutela degli spazi balneabili: ma che sta facendo parecchio discutere. Accade a Stintino, in provincia di Sassari.


Spiagge in Sardegna a numero chiuso? A prevedere l’iniziativa che sta facendo discutere è stata la Giunta Comunale di Stintino, in provincia di Sassari.

Infatti questo è quanto stabilito dal Consiglio del comune in provincia di Sassari che ha dato mandato alla giunta guidata dal sindaco Antonio Diana affinché vengano elaborate le nuove regole.

Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Spiagge in Sardegna a numero chiuso? Il caso di Stintino

In pratica a partire dal 1 giugno al 30 settembre di ogni anno sarà applicata una tariffa d’ingresso a numero chiuso.

La spiaggia potrà accogliere un massimo di 1500 persone al giorno e si dovrà pagare un ticket di 3.50 euro a persona. Sono esclusi dal pagamento i bambini fino a 12 anni.

Le nuove regole ancora in divenire andranno a sommarsi a quelle in vigore dal 2018 che prevedono:

  • l’uso della stuoia,
  • il divieto di fumo,
  • divieto di accesso di animali sino alle 20
  • e il divieto di asporto della sabbia.

Tanti casi in Sardegna?

Il dato che fa discutere di più, tuttavia, è che il maggior numero di spiagge per così dire a numero chiuso è in Sardegna.

La spiaggia La Pelosa di Stintino si aggiunge, infatti a Tuerredda, nella parte sud occidentale dell’isola ci sono anche le spiagge di Cala Biriola, Cala Goloritzé e Cala Mariolu. Più a sud la spiaggia di Punta Molentis a Villasimius.

Le reazioni del web

E alcuni in Rete hanno mostrato il proprio disappunto per la cosa.

 

Ciò nonostante alcuni Utenti in Rete appoggiano la decisione. Infatti per molti l’emergenza erosione costiera può essere arginata solamente limitando l’invasione antropica di questi spazi.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it