Si semplifica l’iter da seguire per diventare avvocato specialista, grazie a parere del Consiglio di Stato n. 3185/19, che approva le novità del nuovo schema di Decreto.
Specializzazione Avvocati: il Consiglio di Stato si pronuncia sul nuovo decreto che ridisegna requisiti e condizioni per ottenerla. Lo schema di decreto ministeriale introduce modifiche alla disciplina regolamentare delle specializzazioni forensi.
Andando a modificare l’articolo 9 della legge n. 247 del 2012, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 5575/2017, depositata il 28 novembre 2017, con la quale sono si confermano le sentenze del T.A.R. Lazio che avevano parzialmente annullato il decreto del Ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144.
Nello specifico le Sentenze si riferiscono alle disposizioni relative all’elenco dei settori di specializzazione e alla disciplina del colloquio diretto ad accertare la comprovata esperienza necessaria per ottenere il titolo di specialista anche in assenza del compimento dei previsti percorsi formativi specialistici.
L’art. 9, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247 stabilisce che:
“È riconosciuta agli avvocati la possibilità di ottenere e indicare il titolo di specialista secondo modalità che sono stabilite, nel rispetto delle previsioni del presente articolo, con regolamento adottato dal Ministro della giustizia previo parere del CNF, ai sensi dell’articolo 1”.
E l’art. 9, comma 2, della legge stabilisce che:
“il titolo di specialista si può conseguire all’esito positivo di percorsi formativi almeno biennali o per comprovata esperienza nel settore di specializzazione”.
Ciò detto, il Ministero della Giustizia, con lo schema di Decreto di Riforma della Giustizia, ha modificato il decreto ministeriale riformando sia la parte concernente la definizione delle specializzazioni sia quella riguardante lo svolgimento del colloquio.
Specializzazione Avvocati: il Consiglio di Stato approva la semplificazione
La legge, che attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevede due modi per conseguire il titolo di avvocato specialista:
- il superamento positivo di un percorso formativo almeno biennale (e aver frequentato un apposito corso)
- o, in alternativa, la «comprovata esperienza nel settore di specializzazione».
Secondo il nuovo decreto per certificare l’esperienza nell’ambito di specializzazione il professionista dovrà sostenere un colloquio per esibire i titoli e la documentazione, dimostrando di aver trattato dieci incarichi nell’arco di un anno.
E in questo senso la normativa cambia non poco, poichè in precedenza era necessario dimostrare quindici incarichi nell’arco di un anno nell’ambito di specializzazione.
Occorre anche dire che nella valutazione dei requisiti la commissione valuta la congruenza dei titoli presentati e degli incarichi documentati con il settore e, se necessario, con l’indirizzo di specializzazione indicati dal richiedente.
Infine si ricorda che in deroga al previsto numero minimo di incarichi per anno, la commissione tiene conto della natura e della particolare rilevanza degli incarichi documentati e delle specifiche caratteristiche del settore e dell’indirizzo di specializzazione.
A questo link il testo completo del parere del Consiglio di Stato.