Tra i concorsi in arrivo, più attesi nel 2024, troviamo quello per l’Ufficio del Processo: ecco cosa sappiamo al riguardo.
Il 2024, fin da adesso, si dimostra essere un’annata ricca di concorsi pubblici, soprattutto nella Pubblica Amministrazione.
Sono diverse, infatti, le procedure concorsuali attive e in arrivo. Tra quelle più attese, c’è sicuramente quella per l’Ufficio del Processo.
In attesa dell’uscita del bando, ecco cosa sappiamo.
Concorso Ufficio del Processo 2024 in arrivo: ecco cosa sappiamo
Già alla fine del 2023, si vociferava sulla pubblicazione del bando per il reclutamento della seconda tranche di addetti all’Ufficio per il processo, grazie all’allargamento delle selezioni previste dal PNRR.
Secondo le ultime indiscrezioni, però, la pubblicazione del bando dovrebbe essere imminente.
Inoltre, in un intervento del Viceministro Sisto, del dicembre scorso, è stata ribadita la volontà, da parte del Ministero, di stabilizzare tutte le assunzioni dell’Ufficio del Processo, trasformando i contratti precari in contratti a tempo indeterminato.
Ricordiamo che l’Ufficio del processo è un organismo interno al Ministero della Giustizia, che svolge funzioni giudiziarie e giudicanti.
Il nuovo bando dovrebbe prevedere l’assunzione di 4200 addetti, impiegati a collaborare nelle attività collaterali all’organo giudicante.
Le mansioni saranno le seguenti:
- Collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza;
- Collaborare alla raccolta della prova dichiarativa, nel processo civile;
- Predisporre le bozze dei provvedimenti.
Terminato l’incarico, si avranno numerosi vantaggi, infatti, occupare questo ruolo:
- Costituisce un titolo d’accesso al concorso per diventare magistrato ordinario;
- Equivale ad un anno di tirocinio professionale per l’accesso alla professione di avvocato o notaio;
- Costituisce un titolo di preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria.
Concorso Ufficio del Processo 2024 in arrivo: requisiti e modalità della prova
Oltre ai requisiti generali, richiesti per l’accesso ai concorsi della Pubblica amministrazione, occorrerà essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- Laurea in Scienze dei servizi giuridici;
- Diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
- Laurea specialistica in Giurisprudenza o in Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
- Laurea magistrale in Giurisprudenza.
La selezione avverrà tramite una prova scritta unica e consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla, da risolvere in un’ora.
Le materie trattate saranno le seguenti:
- Diritto pubblico;
- Informatica;
- Ordinamento giudiziario;
- Lingua inglese.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Un ottima notizia
Si sta assumendo troppo personale e personalmente penso che la prova unica a crocette non permetta di verificare la preparazione di un candidato. I dipendenti pubblici vanno ridotti senza ridurre i servizi ma dotando gli uffici di software anche con IA che può svolgere il lavoro di 5 persone. Uno Stato forte ha una struttura pubblica snella e che costa poco. Ci sono duplicazioni di enti impressionanti, ma con l’autonomia differenziata sarà ancora peggio…
Troppo personale? Col blocco delle assunzioni in atto dal 2009 ? Gli uffici pubblici sono vuoti e non ci sono più versamenti di contributi pensionistici.
Dopo anni di blocco del tournover gli uffici pubblici sono sotto organico in maniera impressionante considerando anche la fuoruscirà di quasi 300mila pensionandi a rischio chiusura di molti uffici e con notevoli ricadute sui servizi agli utenti
Esattamente concordo pienamente