Massimizzare la visibilità nei piccoli Comuni e nelle Anci regionali l’azione di Anci nazionale, valorizzando al tempo stesso le migliori pratiche a livello locale per portarle all’attenzione dei media nazionali.
Il tutto potenziando l’attività di comunicazione di Anci, tramite scambio di informazioni e iniziative mirate verso i mass media nazionali e locali per informare di quanta bellezza materiale e immateriale si produce ogni giorno nei quasi seimila borghi sotto i 5mila abitanti. Questo per migliorare la visibilità dei Piccoli Comuni.
Sono questi i punti centrali della riunione operativa che questa mattina in Anci ha messo le basi per la nascita di una unità intersettoriale che coinvolgerà operativamente le strutture Anci che si occupano di piccoli Comuni e Anci regionali, con il supporto dell’area comunicazione Anci.
“Parte oggi un progetto – ha detto il coordinatore nazionale delle Anci regionali Maurizio Mangialardi – che intende valorizzare il protagonismo della visibilità dei piccoli Comuni italiani e per dare una risposta immediata alle istanze del territorio. In questo le Anci regionali possono svolgere una grande azione di sensibilizzazione e di raccordo”.
“Una grande idea del nostro segretario generale a cui dobbiamo lavorare tutti”, ha detto da parte sua il coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci, Massimo Castelli. “I piccoli Comuni non si isolano – ha aggiunto Castelli – ma vogliono dialogare con medi e grandi Comuni perché Anci è una grande famiglia che vuole rispondere alle esigenze di tutti”.
“Il nostro obiettivo – ha infine commentato il segretario generale Anci Veronica Nicotra – è aggiornare al meglio il lavoro di comunicazione che l’Anci fa ogni giorno su tutti i problemi che affliggono i Comuni minori del nostro Paese. Nelle prossime settimane – ha concluso Nicotra – chiederemo al governo di deliberare linee guida previste dalla legge in materia di semplificazione degli organi burocratici e della revisione dell’ordinamento della gestione associata dei piccoli Comuni.