Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con Nota 1447 del 12 febbraio 2021 ha fornito le istruzioni operative e gli strumenti di supporto per i Comuni ai fini dell’accesso ai contributi economici finalizzati al potenziamento dei servizi sociali ai sensi dell’art.1 c.797 della L. 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di Bilancio per il 2021) a valere sul Fondo Povertà.
Le disposizioni, com’è noto, sono finalizzate:
- a incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali
- in funzione del raggiungimento di un livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale definito da un operatore ogni 5.000 abitanti in ciascun Ambito territoriale sociale (ATS) del territorio nazionale.
Il contributo è concesso stabilmente a tutti gli ambiti. Ma a condizione che garantiscano un livello minimo di servizio rappresentato da almeno un assistente sociale assunto a tempo indeterminato ogni 6.500 abitanti.
Comuni, contributi per potenziamento Servizi Sociali
La Legge 178/2020 (Legge di Bilancio per il 2021) all’articolo 1, comma 797 e seguenti, ha introdotto un livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale definito da:
- un operatore ogni 5.000 abitanti
- e un ulteriore obiettivo di servizio definito da un operatore ogni 4.000 abitanti.
In quest’ottica, ai fini di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, ha previsto l’erogazione di un contributo economico a favore deli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali impiegati in proporzione alla popolazione residente.
Il contributo, di natura strutturale, è così determinato:
- 40.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito. Ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno. In numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;
- 20.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto. In numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000.
Per definire il contributo spettante, entro il 28 febbraio ciascun Ambito territoriale dovrà inviare un prospetto riassuntivo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche per conto dei Comuni che ne fanno parte.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it