Una recente sentenza del Consiglio di Stato su una controversia per il servizio di ristorazione scolastica approfondisce un tema importante nel diritto degli appalti pubblici: quello dei requisiti di aggiudicazione e di esecuzione.


Come noto, il codice dei contratti pubblici distingue tra requisiti di partecipazione alla gara (o di aggiudicazione) e requisiti di esecuzione. I primi sono quelli che l’operatore economico deve possedere al momento della presentazione dell’offerta per poter partecipare alla gara. I secondi, invece, sono quelli che l’aggiudicatario deve possedere al momento della stipula del contratto per poter eseguire correttamente l’appalto.

Nel caso in esame, la controversia si è incentrata proprio sulla verifica dei requisiti di esecuzione, in particolare sulla disponibilità di un centro cottura da parte dell’aggiudicataria. La cooperativa ricorrente aveva contestato la sussistenza di tale requisito, sostenendo che la società aggiudicataria non potesse garantire la disponibilità del centro cottura per tutta la durata dell’appalto.

I requisiti di aggiudicazione ed esecuzione negli appalti secondo il Consiglio di Stato

La sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito in modo inequivocabile l’obbligo per le stazioni appaltanti di effettuare una verifica rigorosa e puntuale dei requisiti di esecuzione. Questa verifica non si limita alla fase iniziale della gara, ma deve essere condotta anche in un momento successivo, e precisamente al momento della stipula del contratto.

Perché questa verifica è così importante?

  • Tutela della concorrenza: assicurando che solo gli operatori economici realmente idonei possano aggiudicarsi l’appalto, si tutela il principio di concorrenza e si evita che l’appalto venga assegnato a soggetti non in grado di eseguirlo correttamente.
  • Qualità del servizio: la verifica dei requisiti di esecuzione contribuisce a garantire la qualità del servizio erogato, in quanto assicura che l’aggiudicatario disponga delle risorse e delle competenze necessarie per svolgere l’appalto in modo efficiente.
  • Legalità della procedura: il rispetto dei requisiti di esecuzione è una condizione essenziale per la validità dell’aggiudicazione. L’omessa o insufficiente verifica di tali requisiti può portare all’annullamento dell’appalto.

La falsa dichiarazione dei requisiti: una grave irregolarità

La sentenza ha inoltre chiarito che la falsa dichiarazione dei requisiti di esecuzione costituisce una grave irregolarità che può portare all’annullamento dell’aggiudicazione. Questo principio è fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di gara.

Quali sono le conseguenze della falsa dichiarazione dei requisiti?

  • Annullamento dell’aggiudicazione: la falsa dichiarazione dei requisiti comporta l’annullamento dell’aggiudicazione e può comportare responsabilità per l’operatore economico che ha presentato la dichiarazione mendace.
  • Esclusione da future gare: in alcuni casi, la falsa dichiarazione può comportare l’esclusione dell’operatore economico da future gare.

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.