L’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) ha fornito alcuni chiarimenti sui requisiti per accedere a Opzione Donna.
In una recente circolare, l’Inps ha delineato i requisiti per Opzione Donna, la misura che permette la pensione anticipata ad alcune categorie di lavoratrici.
Occorre ricordare che, nei primi mesi del 2024, è stato alzato di un anno il requisito anagrafico, il che ha fatto crollare la domanda per la misura di pensionamento anticipato, con appena 1276 assegni liquidati, a fronte degli 11’514 del 2023, come testimoniato dal monitoraggio Inps.
Vediamo allora quali sono i requisiti per accedere.
Requisiti Opzione Donna: i chiarimenti dell’Inps
Con la circolare n°59 del 3 maggio 2024, l’Inps ha chiarito le modalità di accesso ad Opzione Donna.
Potranno accedere alla misura solamente le lavoratrici con 61 anni di età, 35 anni di contributi e una condizione di disagio accertato.
Il requisito dell’età anagrafica, però, può essere ridotto di un anno per ogni figlio, fino ad un massimo di due anni.
Per i requisiti contributivi, occorre ricordare che sono utili anche i periodi assicurativi maturati all’estero, in Paesi ai quali si applica la regolamentazione dell’Unione europea, in materia di sicurezza sociale.
Per quanto riguarda il terzo requisito, ovvero quello della condizione di disagio accertato, teniamo conto di tre casistiche:
- Caregiver, nel caso in cui le richiedenti assistano, da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di 1° grado con handicap grave. Il diritto può essere esteso anche ad un parente o affine di 2° grado convivente, a condizione che i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano più di 70 anni, siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti;
- Riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%;
- Lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto (al 1° gennaio 2024 o successivamente) per la gestione della crisi aziendale, presso la struttura per la crisi d’impresa.
Le tempistiche
Le lavoratrici in possesso dei requisiti riceveranno la pensione dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti.
Oppure dopo 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it