semaforo per la spesa Per far fronte al rincaro dei prezzi, Assoutenti ha ideato il semaforo per la spesa, così da aiutare le famiglie negli acquisti: ecco di cosa si tratta.


Semaforo per la spesa: l’inflazione ha fatto lievitare i prezzi in ogni campo, vacanze, trasporti, benzina e ovviamente anche la spesa alimentare.
Sempre più italiani si trovano in difficoltà a causa del rincaro dei costi, scegliendo prodotti low-cost e tagliando sui cibi più costosi.

Per aiutare le famiglie, Assoutenti ha ideato il sistema a “semaforo”, così da poterle guidare nella spesa quotidiana.

Vediamo di cosa si tratta.

Semaforo per la spesa: il sistema di Assoutenti

Assoutenti ha creato un sistema a “semaforo”, per aiutare i consumatori a valutare i prezzi dei beni e dei servizi, durante la spesa quotidiana.
Sulla base degli ultimi dati Istat, Assoutenti ha pubblicato un semaforo che comprende diversi prodotti, beni e servizi e i relativi aumenti dei prezzi.

Nel sistema vediamo tre colori:

  • Verde, per i prodotti e servizi la cui crescita percentuale, su base annua, risulta entro il tasso d’inflazione programmata (ovvero il 5,4%);
  • Giallo, per i beni e i servizi che, nell’ultimo mese, hanno registrato un aumento superiore all’inflazione programmata, ma entro il tasso medio d’inflazione nazionale, ovvero il 7,6%;
  • Rosso, per i beni e i servizi che sono aumentati oltre il tasso medio d’inflazione nazionale.

Tra i beni che registrano i maggiori rincari troviamo lo zucchero (+52,6%), i voli nazionali (+43,2%), il riso (+37,1%), i voli internazionali (+36,6%), il latte conservato (+28,7%), l’olio d’oliva (+24,6%), le patate (+22,2%) e i gelati (+22%).

Semaforo per la spesaSemaforo per la spesa: l’intervento del presidente di Assoutenti

Come dichiarato dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi:

“I dati sull’inflazione di maggio dimostrano come l’emergenza prezzi è tutt’altro che risolta in Italia, con i listini al dettaglio che per alcuni comparti, come alimentari e carrello della spesa, rimangono a livelli elevati”.

E continua dicendo:

“All’interno del paniere dei beni utilizzato dall’Istat per il calcolo dell’inflazione, tuttavia, non tutti i prodotti subiscono gli stessi aumenti di prezzo. Alcuni latticini, ad esempio, rincarano a ritmo più sostenuto rispetto ad altri alimenti sempre a base di latte, oppure alcuni vegetali subiscono aumenti doppi rispetto ad altri della stessa categoria. Lo stesso discorso vale per alcune tipologie di carne o di pesce, ma anche per beni per la casa, elettrodomestici, cura del corpo, accessori, abbigliamento, etc.”. 

Col nuovo sistema:

“vogliamo fare trasparenza nel settore dei prezzi al dettaglio e aiutare le famiglie guidandole verso una spesa intelligente. Utilizzando i dati pubblicati sui nostri canali, i consumatori sapranno in tempo reale quali prodotti hanno subito a livello nazionale i rincari maggiori nell’ultimo periodo, e optare, laddove possibile, per beni i cui prezzi sono cresciuti meno rispetto allo scorso anno. Chiediamo inoltre a tutti i consumatori di aiutarci e segnalare rincari sul territorio o anomalie nell’andamento dei listini a livello locale”.

Ci sarà anche la possibilità, per i consumatori, d’indicare quali prodotti vorrebbero trovare nei supermercati a prezzi scontati, beni da inserire nell’apposito paniere “a listini calmierati”, che sarà proposto a Governo, Mister Prezzi, Gdo, produttori ed enti locali.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it