In materia di disabilità i Comuni devono accelerare e adeguarsi: si sollecità una più ampia adesione dei Comuni alla Piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE (Contrassegno unificato disabili europeo).
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Ministero per le Disabilità, e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) hanno inviato una lettera ai Sindaci per sollecitare e sensibilizzare i Comuni.
La Piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE (Contrassegno unificato disabili europeo), risulta realizzata presso il CED Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per agevolare gli spostamenti delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale, garantendo loro il pieno diritto alla mobilità.
Disabilità: terminata la fase sperimentale della piattaforma CUDE
Alla fine della fase sperimentale della piattaforma risultano emessi di 180 codici univoci da parte di 16 Comuni per l’ingresso alle aree a traffico limitato e per l’uso di parcheggi riservati.
Questa soluzione tecnologica, che realizza quanto previsto dal Decreto del Ministro del 5 luglio 2021 in attuazione della Legge 145/2018, permette ad un cittadino titolare di CUDE di spostarsi con l’automobile in un altro Comune senza dover chiedere preventivamente l’autorizzazione ad accedere nelle aree a traffico limitato e a utilizzare i parcheggi riservati.
Dopo la fase di sperimentazione nei 16 Comuni che hanno rilasciato i 180 codici univoci per gli utenti che ne hanno fatto richiesta, “ora si deve passare alla fase di piena adesione alla piattaforma – si legge nella lettera – fondamentale per la riuscita di questo strumento, che rappresenta un beneficio concreto per semplificare e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità […] Il Mims ha messo al centro delle proprie politiche e azioni il benessere delle persone, in particolare quelle alle quali spesso viene negata l’accessibilità ai trasporti e la facilità negli spostamenti. Gli ottimi risultati della sperimentazione confermano l’importanza di questa iniziativa e sollecitano ogni azione necessaria ai fini dell’inclusione sociale. Sono certo che tutti Comuni italiani aderiranno con convinzione e determinazione”.
“Sono sicuro che i Sindaci italiani aderiranno in gran numero a una iniziativa che rappresenta un passo avanti nel riconoscimento di un diritto dei nostri concittadini svantaggiati”, ha commentato il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro. “Come cerchiamo di fare nelle nostre città con le barriere fisiche, ora vogliamo abbattere una barriera burocratica che ostacola inutilmente gli spostamenti da un Comune all’altro”
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it