Giovedì 18 Novembre si è svolto il Webinar sul PEF TARI e sull’impatto del secondo periodo di regolazione tariffaria per il settore dei rifiuti, Mtr-2 ARERA, valido dal 2022 al 2025.

Il focus è stato incentrato sulle nuove scadenze e le maggiori novità, rispetto al metodo MTR ormai di fatto superato, che ampliano il perimetro di controllo della filiera e di conseguenza il numero di soggetti interessati.

Il Webinar PEF Tari 2022-2025 e nuovo metodo Arera MTR 2

L’evento di caratura nazionale ha registrato una grande partecipazione da parte di più di un migliaio di iscritti, che ringraziamo per aver aderito con estremo interesse  durante tutta la durata del nostro evento formativo.

Nei prossimi giorni tutte le domande poste durante il webinar verranno inviate agli esperti che hanno relazionato nel corso della giornata di formazione.

Per questo motivo ci saranno ulteriori articoli di approfondimento, considerato l’alto flusso di domande pervenute, e anche coloro che non hanno partecipato all’evento avranno modo di poter riguardare la registrazione completa dell’evento.

L’ordine del giorno e gli interventi dei relatori

A moderare il webinar è stata la dott.ssa Giusy Pappalardo, Coordinatrice della nostra testata giornalistica, che ha presentato i relatori al pubblico e illustrato il programma del seminario.

I lavori sono stati aperti dal Dott. Lorenzo Bardelli, Direttore divisione Ambiente di ARERA, che ha introdotto e discusso nello specifico tutte le novità introdotte dall’MTR-2 ARERA.

Dott. Lorenzo Bardelli  –  Direttore divisione Ambiente di ARERA

Nello specifico Bardelli  ha saggiamente esposto le risultanze emerse dal primo periodo e indicato costi riconosciuti e sostenibilità finanziaria efficiente delle gestioni all’interno del secondo periodo regolatorio e ha chiuso la sua rassegna con la definizione dei nuovi standard di qualità.

Il Direttore ha poi posto l’accento sulla trasparenza e sull’importanza attuativa da parte degli Enti preposti e delle società di gestione delle delibere in merito (444 e 443 2019 n.d.r.).

Nel suo lungo ed articolato intervento Bardelli ha sintetizzato lo stato dell’arte attuale:

“Sono emerse valutazioni mediamente positive per la qualità e le performance condotte dagli operatori, sebbene con differenze di carattere territoriale. Soprattutto al Centro e al Sud emergono valori più contenuti nel grado di performance ambientale o di rispetto degli standard di soddisfazione degli utenti rispetto alle altre aree del paese”.

Matteo Ricci  –  Presidente di Autonomie Locali Italiane e Sindaco di Pesaro

Nel successivo intervento di Matteo Ricci, Presidente di Autonomie Locali Italiane e Sindaco di Pesaro, evidenzia i compiti dei Comuni, che devono rispettare i piani ARERA anche se poi la decisione finale spetta ai Sindaci. Una differenza che talvolta crea tensioni nei territori.

A maggior ragione, dunque è importante formare ed informare i primi cittadini italiani:

“Al di là del meccanismo che va confermato o eventualmente corretto, di certo maggiore è la consapevolezza da parte degli amministratori, maggiore è la capacità di gestire questo processo.”

Ing. Nicoletta Barabaschi  –  Senior Consultant REF Ricerche

A chiudere i lavori è stato l’intervento dell’Ing. Nicoletta Barabaschi, che ha approfondito il modello per l’elaborazione dei PEF Tari, tramite l’analisi del tool di calcolo ARERA e con l’aggiunta di utili suggerimenti per la compilazione.

Nello specifico si è dato ampio risalto a tutte le fasi che riguardano il processo: elaborazione, validazione e approvazione.

L’Ing. Barabaschi ha anche evidenziato l’importanza della trasparenza, che rappresenta l’anello di congiunzione tra il primo periodo regolatorio ed il secondo, dove le principali innovazioni sono rivolte al profilo infrastrutturale e ambientale del settore, per raggiungere gli obiettivi comunitari di riciclo e smaltimento.

A maggior ragione diventeranno particolarmente vincolanti gli obblighi di Trasparenza, e pertanto potrebbero essere decisamente inasprite le sanzioni per gli inadempienti.

Andrea Avanzini  –  Esperto Tributi Locali e Servizi alla PA

Di conseguenza, sarà ancora più importante rispettare in maniera tassativa tutti gli obblighi di Trasparenza che in precedenza sono stati finora sottovalutati dai soggetti interessati.

La parte finale del webinar, con la moderazione della Dott.ssa Pappalardo e del Dott. Andrea Avanzini, Esperto Tributi Locali e Servizi alla PA, è stata dedicata a una piccola selezione di domande fatte dai partecipanti ai relatori.

Vi ricordiamo, come abbiamo anticipato all’inizio, che tutte le domande poste nel corso dell’evento formativo cui, per motivi di tempo, non è stata data risposta, saranno sviluppate tramite ulteriori approfondimenti a cura della nostra redazione e dei relatori dell’evento.

Per questo motivo vi invitiamo a seguire la nostra pagina e i nostri canali Social (Facebook, Twitter e LinkedIn) per restare informati. Inoltre chi non fosse già presente nelle nostre liste può iscriversi alla nostra newsletter a questo link:

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Supporto e consulenza alla Redazione del PEF TARI e Trasparenza Rifiuti

Ricordiamo anche che è possibile chiedere ulteriori chiarimenti o una consulenza specifica alla società Golem Net, che ha offerto il suo supporto tecnico al seminario.

Per quanto attiene agli obblighi previsti dalla delibera 443/2019/r/rif del 31 ottobre 2019 e successive modificazioni, in tema di redazione del Piano Finanziario, Golem Net ha predisposto un servizio di supporto specialistico, erogato da professionisti qualificati, da svolgere in stretta collaborazione con il personale dell’Ente.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Infine, per quanto riguarda la Trasparenza Rifiuti, è stato messo a punto a questo scopo un applicativo web, chiamato “Trasparenza Rifiuti Golem”, pienamente conforme alla delibera ARERA 444/2019/R/rif, accessibile come da Linee Guida AgID, sicuro e certificato Iso 9001:2015.

Un applicativo che può essere facilmente implementato a supporto di qualsiasi sito Internet istituzionale già in uso da un Ente pubblico o da una società controllata.

Il modulo web è immediatamente attivabile, personalizzabile e fruibile.

Per altre informazioni sul servizio e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.trasparenzarifiuti.it.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it