L’Ispettorato nazionale del lavoro ha di recente legittimato l’utilizzo delle App con geolocalizzazione dei lavoratori nella consegna delle merci: una decisione che influisce positivamente anche su altri applicativi destinati a un utilizzo similare, come quelle destinate alla lettura dei contatori idrici.
Le app destinate al controllo delle attività tramite geolocalizzazione dei lavoratori hanno ricevuto il benestare definitivo anche dall’autorità di vigilanza di settore.
A fornire indicazioni specifiche nel merito è infatti l’Ispettorato nazionale del lavoro con la nota prot. n. 9728/2019.
Nel caso in esame dell’INL, la Direzione Centrale ha fornito il proprio parere in merito all’installazione di un applicativo che consente la geolocalizzazione dei lavoratori durante l’attività lavorativa, attraverso lo smartphone assegnato al dipendente.
Il caso specifico
Un caso che era riferito ai riders per la consegna delle merci.
Nel caso specifico la conformità dell’applicativo è stata riconosciuta in quanto la geolocalizzazione non è continua poiché avviene esclusivamente al momento della consegna della merce o nel caso di richiesta di soccorso del lavoratore.
La pronuncia dell’Ispettorato accerta la legittimità e la funzionalità di questo tipo di sistemi, poiché la geolocalizzazione risulta in linea con le esigenze organizzative, produttive e di sicurezza sul lavoro richieste dall’ art. 4 della Legge n. 300/1970.
Questo principalmente per due motivi:
- si facilita il reperimento del lavoratore in caso di emergenza;
- e si favorisce la comunicazione tra dipendenti e datori di lavoro (la ditta) in caso di eventuali anomalie o per richiedere soccorso in caso di incidenti o malori.
Una decisione che convalida pertanto a pieni voti l’utilizzo di questi strumenti e che trova un’ovvia applicazione anche in altri contesti lavorativi similari.
Ovviamente l’installazione e l’utilizzo dell’applicativo nonché il trattamento, la conservazione e la protezione dei dati e delle informazioni raccolte dovrà avvenire nel rispetto delle disposizioni normative in materia di protezione dei dati personali.
App di lettura contatori idrici con geolocalizzazione: utilizzo è regolare
Dunque per tutte le motivazioni sopra elencate il ragionamento applicato alle app di consegna merci può benissimo essere applicato anche agli applicativi destinati alla lettura dei contatori idrici tramite smartphone.
Una procedura nata a seguito delle nuove regole deliberate dall’ARERA in merito alla gestione del servizio idrico integrato e che hanno il fine ultimo di introdurre e ottimizzare il concetto di misurazione puntuale dei consumi idrici.
Il controllo puntuale della risorsa idrica genera una tariffazione dei prezzi senza margine di errore.
Così facendo si pone definitivamente la parola fine al calcolo delle fatture sulla base dei consumi presunti: la bolletta idrica è adesso di conseguenza pienamente commisurata e allineata all’entità del consumo.
Le specifiche di Metrocubo Smart
Un applicativo che senz’altro può essere considerato un ottimo esempio di aderenza alle regole delineate dall’INL è certamente MetroCubo Smart, sistema sviluppato dal gruppo GolemNet.
Il Comune o chi in sua vece si occupa della gestione della misurazione puntuale del servizio idrico integrato (azienda/Ato) riesce, tramite la geolocalizzazione offerta dall’app, a rendere più snella ed efficace la lettura delle utenze idriche.
Questo rappresenta una buona pratica per una serie di motivi. In primo luogo, tramite questo applicativo si possono controllare i percorsi di lavoro dei dipendenti e le relative problematiche correlate.
Si pensi, ad esempio, alle procedure legate alla zona operativa dei letturisti quali: ottimizzazione giro lettura, oppure gli orari di inizio e fine lettura.
Favorisce poi, in secondo luogo, la gestione dei percorsi: così facendo si riduce a zero il rischio di sovrapposizione nelle zone di copertura per i lavoratori.
Inoltre la geolocalizzazione, nel caso di MetroCubo Smart, è assolutamente scevra dalla violazione dei dati sensibili. L’applicativo, infatti, agisce in piena conformità alla legislazione attuale sulla privacy: basti pensare al semplice fatto che ad ogni operatore non si associa mai il nome e cognome, ma dei semplici codici identificativi.
Infine, ultimo ma non meno importante, grazie al Gps di cui è dotato lo Smartphone, l’operatore evidenzierà eventuali disfunzioni nel percorso effettuato, così da apportare i correttivi del caso per le letture del periodo successivo.
Per tutte le altre informazioni su questo applicativo vi rimandiamo all’analisi dettagliata di MetroCubo Smart che abbiamo tracciato in questo nostro approfondimento.
Qui di seguito potete visualizzare anche un video informativo sul sistema.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it