malattia-estero-cosa-fareMalattia all’estero: cosa fare in caso di assenza dal lavoro? I chiarimenti forniti in una guida dell’INPS.


Cosa fare in caso di assenza dal lavoro per malattia all’estero? Lo spiega l’INPS con una guida sulla certificazione di malattia per i lavoratori aventi diritto alla tutela previdenziale che soggiornano temporaneamente fuori dall’Italia.

 

Decurtazione Malattia Dipendenti Pubblici, in quali casi è prevista?

 

In caso di evento verificatosi durante un soggiorno all’estero, chiarisce l’Istituto, i lavoratori conservano il diritto all’indennità di malattia. Per ricevere la prestazione economica è necessaria la certificazione medica contenente tutti i dati ritenuti essenziali dalla normativa italiana (intestazione, dati anagrafici del lavoratore, prognosi, diagnosi di incapacità al lavoro, indirizzo di reperibilità, data di redazione, timbro e firma del medico).

 

La certificazione deve essere rilasciata nel rispetto della legislazione del paese in cui si trova il lavoratore il quale, anche all’estero, è tenuto a rispettare le fasce orarie di reperibilità per le visite mediche di controllo.

 

La guida sulla certificazione di malattia all’estero fornisce ai lavoratori tutte le indicazioni, distinguendo tra i casi di:

 

  • malattia insorta in un paese estero appartenente all’Unione Europea;
  • malattia insorta in un paese extra UE che abbia stipulato accordi o convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia;
  • malattia insorta in un paese extra UE che non abbia stipulato accordi o convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia.

 

La guida, infine, ricorda ai lavoratori cosa fare nel caso in cui intendano recarsi in altri paesi durante i periodi di malattia, per non perdere il diritto alla tutela previdenziale.