stabilizzazione-personale-scuola-proposte-flc-cgilStabilizzazione del personale della scuola: le proposte della FLC CGIL. Presentate in una conferenza stampa le proposte dell’organizzazione sindacale in merito alla stabilizzazione del personale della scuola.


Si è tenuta il 30 novembre una conferenza stampa per presentare la proposta della FLC CGIL per la stabilizzazione del personale della scuola.

 

In questo anno scolastico 2018-19, più che in passato, il normale avvio delle lezioni è stato fortemente penalizzato dall’assenza di politiche efficaci in materia di reclutamento.

 

Meccanismi di accesso ai ruoli farraginosi e lunghi, vertenze ancora pendenti e irrisolte, procedure concorsuali il cui espletamento si protrae per anni, ci consegnano una situazione ingovernabile, con più di 90.000 cattedre libere non assegnate ai ruoli e le scuole che hanno dovuto sopperire a questa mancanza con un sovraccarico di lavoro amministrativo legato alle nomine dalle graduatorie d’istituto.

 

Il personale ATA, compreso quello che ricopre ruoli in segreteria, non ha avuto maggiore fortuna: con oltre 13.000 posti non coperti da personale di ruolo e organici al di sotto delle reali necessità le scuole vivono una condizione di disagio quotidiano.

 

Dati poco rassicuranti anche sul personale educativo, in un contesto in cui cresce la domanda sociale di accesso a convitti ed educandati, mentre si riduce il numero del personale assunto a tempo indeterminato.

 

“Sulla base dei dati a disposizione al termine delle operazioni di nomina in ruolo e di supplenza annuale – ha dichiarato Francesco Sinopoli – risultano non assegnati oltre 114.000 posti fra docenti, educatori e ATA (la situazione più instabile è quella dei docenti per i quali sono ben 90.000 i posti in organico di diritto e fatto destinati a supplenza da graduatoria d’Istituto).”

 

 

TESTO ALTERNATIVO

 

 

“Una simile situazione”, continua il segretario generale, “non garantisce il corretto andamento e governo delle istituzioni scolastiche ed educative, non assicura il diritto allo studio, mortifica le professionalità del personale scolastico condannandolo ad una continua situazione di precarietà”.

 

“Nella nostra analisi abbiamo provato a simulare anche l’impatto di Quota 100, che potrebbe avere una portata decisiva sul sistema di reclutamento del personale, perché interesserebbe un numero molto elevato di persone. Riteniamo, che nella qualità del lavoro rientri anche la possibilità di un’uscita accompagnata verso il pensionamento, attraverso l’incentivo di un part-time pensionistico (operazione staffetta).”

 

Fascia anzianità di servizio

 

31-35 anni: 118.052 lavoratori di cui 23.630 uomini e 94.422 donne
36-40 anni: 576 di cui 139 uomini e 437 donne
41 anni ed oltre: 64 di cui 15 uomini e 49 donne
Tot oltre 31 anni di servizio: 118.692

 

(Fonte Aran – dati aggiornati ad agosto 2018)

 

Età anagrafica

 

60-64 anni: 171.456 lavoratori di cui 45.042 uomini e 126.414 donne (129.755 sono docenti)
65-67anni: 17.517 di cui 5.143 uomini e 12.374 donne (11.996 sono docenti)
68 anni ed oltre: 65-67anni: 365 di cui 75 uomini e 290 donne (170 sono docenti)
Tot oltre 60 anni: 189.338

 

Fasce retributive

 

Fascia VI (ovvero gradone da 35 in poi):
55.216 lavoratori di cui 11.711 uomini e 43.505 donne (47.119 sono docenti)

 

Età ed anzianità

 

Età media personale scuola 52,43 (superiore al comparto 50,65)
uomini 53,92 –  donne 52,05

 

Anzianità media personale scuola 16,84 (inferiore al comparto 19,67)
uomini 17,43 – donne 16,69

 

(Fonte Conto Annuale – dati 2016)

 

“Ci sono i presupposti” – conclude – “per un piano straordinario di stabilizzazione e per gettare le basi per una programmazione delle risorse a lungo termine, in modo da garantire la continuità didattica e la continuità lavorativa”.

 

 

Potenziale turn over (con quota 100) 120.000
Posti in organico di diritto liberi (docenti) 32.217
Posti in organico di fatto (docenti) 56.564
Posti liberi ATA + potenziamento 35.000
Posti assegnati a supplenze per gli educatori 402
totale 244.181

 

 

TESTO ALTERNATIVO