E’ cronaca la pubblicizzazione da parte Governativa di un settore scolastico al centro dei finanziamenti nella prossima Legge di Stabilità. C’è da assumere i precari e da avviare tante nuove novità, come la valutazione, la scuola-lavoro. In realtà, almeno secondo quanto scrive il Sole24Ore, i tagli saranno superiori agli investimenti.
Un miliardo è stimato il finanziamento al settore scuola, annunciato dal Premier già prima dell’estate, gran parte del quale andrà per le assunzioni di 148mila docenti.
Da dove verranno tali finanziamenti? Ovviamente, le risorse dovranno essere trovate all’interno stesso della scuola. Ma c’è di più, a conti fatti, i tagli saranno superiori all’investimento.
Il calcolo è stato anticipato dal Sole24Ore. Il Ministero dell’istruzione parteciperà con 1,1 miliardi sui 6 miliardi di tagli attesi per il 2015. Come parteciperà il settore scolastico?
Secondo il quotidiano i tagli saranno così distribuiti:
- 144mln dal taglio dei membri esterni dell’esame di maturità;
- 130mln dal taglio del fondo per le spese di pulizia;
- 80 milioni dal blocco degli scatti di anzianità, che diventano 189 in 3 anni;
- 55 mln dall’eliminazione delle supplenze brevi;
- 50 dal taglio dei progetti nazionali di istruzione.
Sta di fatto che l’istruzione parteciperà per un sesto dei tagli attesi per il 2015 e riceverà meno di quanto dovrà cedere.
FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)