dis-collFLC CGIL e ADI sulle dichiarazioni del ministro Poletti che ha promesso interventi sia nel milleproroghe sia strutturali: nuove aperture?

 


 

Questo il comunicato pubblicato dalla FLC CGIL.

 

Se sia un pentimento sincero o una mossa consigliata dalla rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori precari non possiamo saperlo.

 

Sappiamo però che il Ministero del Lavoro, Giuliano Poletti, sommerso dall’indignazione del web e dai tweet che denunciano #lultimagoccia, ha promesso di rifinanziare la DIS-COLL per il 2017, prima di porre mano ad un intervento strutturale sul sussidio di disoccupazione, nella legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale attualmente all’esame della Camera.

 

Stupisce che un’indennità di disoccupazione per i parasubordinati, misura necessaria da anni, venga introdotta a sorpresa in un disegno di legge che giace al Senato da tempo e che tratta del lavoro autonomo.

 

Ci auguriamo questo significhi che il Governo intende procedere ad una estensione radicale ed immediata dell’indennità di disoccupazione a tutti i parasubordinati, compresi assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti che da anni tengono in piedi i nostri atenei stremati dai tagli e dal blocco del turn over, e alle lavoratrici e ai lavoratori autonomi nelle forme adeguate alle diverse condizioni di lavoro.

 

Non è ancora una vittoria. Dopo anni di promesse tradite le parole del Ministro non ci bastano di certo: aspettiamo di vedere la realizzazione di quanto dichiarato. Stavolta il Ministro non può davvero permettersi di disconoscere la battaglia di migliaia di lavoratrici e lavoratori precari dell’università, della ricerca e di tanti altri comparti, che attraverso la petizione e la campagna #perchénoino, con manifestazioni, banchetti, assemblee in tutta Italia hanno fatto e fanno sentire la loro voce.