La discussione parlamentare sulla Legge di stabilità sta entrando nella fase decisiva. Il 15 e il 18 dicembre si scende ancora in piazza per modificare una legge iniqua per i settori della conoscenza.
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati, dopo che la Legge ha passato il vaglio delle commissioni parlamentari, da ultimo quella del Bilancio, approverà il testo che verrà poi inviato al Senato per l’approvazione definitiva.
Allo stato attuale della discussione parlamentare rimangono tutte le criticità che abbiamo già evidenziato e che hanno visto mobilitato il Pubblico Impiego nella giornata del 28 novembre.
La FLC CGIL ha chiesto e chiede profonde modifiche al testo, a partire da risorse vere per il rinnovo del contratto nazionale e per lo sblocco della contrattazione integrativa.
Tanti gli emendamenti che abbiamo chiesto di introdurre per i settori della conoscenza e per questo manifesteremo, insieme ai lavoratori di tutto il Pubblico Impiego, insieme a CISL e UIL, il 15 dicembre dalle ore 10.30 alle 13.30 in Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento.
Per l’università, la FLC CGIL, insieme a ADI, LINK e CNRSU, ha elaborato proposte emendative su reclutamento, dottorato e diritto allo studio.
Per sostenere queste rivendicazioni il 18 dicembre, ancora a Piazza Montecitorio dalle ore 14 ci sarà un presidio promosso con tutte le componenti dell’università per rilanciare il ruolo dell’università pubblica e per uscire dall’emergenza.