Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), inserito all’interno de “La Buona Scuola” (legge 107/2015), è il documento di indirizzo del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che definisce una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
E’ un Piano a valenza pluriennale che indirizza l’attività di tutto il Ministero, con azioni già finanziate o da finanziare attraverso più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). Le azioni del PNSD si articolano nei quattro ambiti: strumenti, competenze, contenuti, formazione e accompagnamento.
Fra le azioni previste dal piano, alcune riguardano l’accesso digitale, e hanno l’obiettivo di garantire connettività a banda ultralarga e cablaggio interno in ogni edificio scolastico. Visto l’impegno che già oggi molti Comuni, anche andando al di là degli obblighi normativi, mettono nel garantire servizi e tecnologie digitali alle scuole del proprio territorio – in alcuni casi anche a quelle che non rientrano direttamente nella propria competenza – il Miur ha chiesto una collaborazione all’Anci per acquisire alcune informazioni sulle principali modalità oggi utilizzate nei rapporti fra Comuni e scuole, soprattutto in termini di tipologia di servizi di supporto e relativi impegni di bilancio.
L’obiettivo della rilevazione, che non ha fini statistici, è quello di fornire indicazioni utili per ottimizzare l’utilizzo delle risorse messa a disposizione dal Pnsd, permettendo al contempo di razionalizzare quelle comunali.
Per questo motivo, l’Anci invita i Comuni a compilare la scheda dati allegata e a restituirla, entro il 31 maggio 2016, via PEC all’indirizzo areambienteculturainnovazione@pec.anci.it.