A comunicarlo è una nota del Ministero della Giustizia: sta per arrivare una proroga per la scadenza imminente dell’iscrizione 2024 all’albo educatori e pedagogisti.
Si ricorda che la legge n. 55/2024, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ha istituito un nuovo albo professionale per educatori e pedagogisti, regolando con precisione le modalità e i criteri per l’iscrizione.
Ma la scadenza sarebbe in realtà imminente: domani sarebbe l’ultimo giorno per effettuarla. Ma nei vari dicasteri è corsa contro il tempo per prorogare questo termine, che quindi con certezza slitterà.
Proroga in arrivo per l’iscrizione 2024 all’albo educatori e pedagogisti
La scadenza inizialmente fissata per il 6 agosto 2024 per l’iscrizione al nuovo albo degli educatori e pedagogisti verrà dunque sicuramente prorogata. Il rinvio è previsto mentre i Ministeri competenti stanno preparando le modifiche normative necessarie, che saranno inserite nel prossimo provvedimento legislativo utile.
Pertanto non si conosce ancora la nuova data, ma senz’altro la data sopra citata risulterà differita.
La proroga della scadenza per l’iscrizione è un passo importante per facilitare la transizione verso il nuovo sistema regolamentare, assicurando che tutti i professionisti possano continuare il loro lavoro senza interruzioni e con il giusto riconoscimento delle loro competenze.
Che cosa rappresenta questo nuovo albo?
L’iscrizione all’Albo permette l’esercizio delle professioni di educatore socio-pedagogico e di educatore nei servizi educativi per l’infanzia.
Quindi avrà valore effettivo come registro per questi professionisti, come avviene anche per altre figure come ad esempio i commercialisti, gli ingegneri o i giornalisti.
Requisiti per i pedagogisti
Per esercitare legalmente come pedagogista, sarà necessario possedere una delle seguenti lauree magistrali o specialistiche:
- Laurea in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi (56/S, LM-50)
- Laurea in Scienze dell’Educazione degli Adulti e della Formazione Continua (65/S, LM-57)
- Laurea in Scienze Pedagogiche (87/S, LM-85)
- Laurea in Teorie e Metodologie dell’E-learning e della Media Education (87/S, LM-93)
- Laurea in Scienze dell’Educazione o in Pedagogia secondo l’ordinamento precedente al D.M. 509/1999
L’abilitazione per l’esercizio della professione sarà conferita al termine di un esame finale, che includerà un tirocinio formativo. La legge prevede inoltre che anche gli insegnanti universitari e i ricercatori che hanno contribuito significativamente al campo della pedagogia possano iscriversi all’albo.
Requisiti per gli educatori professionali socio-pedagogici
Gli educatori professionali socio-pedagogici, che ricoprono un ruolo chiave nei servizi socio-educativi e assistenziali, dovranno soddisfare i seguenti requisiti per l’iscrizione all’albo:
- Laurea triennale in ambito socio-pedagogico o titolo equivalente
- Accertamento delle competenze professionali acquisite, in modo simile ai pedagogisti
Questi requisiti sono pensati per garantire che i professionisti possiedano le qualifiche e le competenze necessarie per offrire servizi di alta qualità nel settore socio-educativo.
50.000 professionisti si sono già iscritti e adesso inizia la fase due che prevede l’elezione dei presidente regionali. NESSUNA PROROGA , SAREBBE UN GOLPE!
perchè farci la guerra tra professionisti? gli educatori socio pedagogici è una vita che cercano uno spazio che garantisca la professionalità tra le altre professioni, e ora dobbiamo pure escluderci tra noi? semmai, come in tutti gli altri albi, deve esserci la possibilità di iscriversi ogni anno. ben venga proroga e ben venga tutto il resto
Io spero oltre che in una proroga in un deciso passo indietro.
Un albo significa costi da sostenere (che si mangeranno i timidi aumenti del ccnl cooperative) e tempo libero eroso per formazione eccetera, nel complesso un peggioramento della situazione lavorativa.
passi indietro non ce ne saranno perché chi ha fatto del lobbismo politico autonominandosi rappresentante accreditato di noi educatori professionali e chi ormai dirige gli Ordini a livello regionale e nazionale non avrà certo interesse personale a promuovere l’auto abrogazione dell’Albo o la sua contestazione non violenta , ; ad esempio con recessi di massa e solo zero o quattro gatti di iscritti residui e quoindi la sua destituzione.
già con l’Albo Educatori Prof. Socio-sanitari ci sono stati imposti regimi da figura tecnica sanitaria pura e grazie alla Lista Speciale sono diventati improvvisamente educatori professionali persone con titolo OSS o senza alcun titolo purché qualsiasi impresa o associazione o ente dichiarasse di avergli fatto svolgere nel suo incarico operativo lavorativo generiche mansioni educative per soli 2 o 3 anni. Peraltro quell’Ordine sanitario “calderone” multiprofessionale in Piemonte sta cancellando ed espellendo Educatori esperti seri e titolati per una quota associativa contestata e invece mantiene iscritti centinaia di non titolati che NON hanno ottemperato nell’ultimo quinquennio alla formazione permanente sanitaria ECM… Leggi il resto »