organico potenziatoRimangono tutti gli interrogativi per i possibili effetti e ricadute che questa assegnazione annuale potrà avere anche sull’organico potenziato per il triennio successivo.

 

Questi, in sintesi, i vari passaggi che la circolare prevede nelle prossime settimane:

 

  • ciascuna scuola deve individuare le priorità di intervento nell’ambito dei 7 campi previsti se si tratta di scuole secondarie di secondo grado, e dei 6 campi per il primo ciclo, e definire le proposte di fabbisogno per poi inserirle al SIDI dal 10 al 15 ottobre. La richiesta che la scuola presenta, elaborata ed approvata dagli organi collegiali interni, deve indicare anche un ordine di preferenza tra tutti i campi con una descrizione “qualitativa” dell’organico potenziato, più che quantitativa, sapendo che, il numero di posti che è possibile assegnare, di norma, sarà di almeno 3 posti per scuola. Anche ai CPIA verranno assegnati, di norma, almeno 3 posti. Non sono previsto posti per il potenziamento nell’infanzia;

 

  • entro il 22 ottobre gli USR adotteranno il decreto di ripartizione dei posti agli ambiti territoriali (province), suddivisi anche per classe di concorso, compresi quelli per il sostegno e, per la scuola secondaria di II grado, per aree disciplinari;

 

  • dal 12 al 20 novembre gli ATP, per conto dell’USR, attribuiranno i posti alle singole scuole tenendo conto del numero degli alunni (ad eccezione di quelli dell’infanzia) e di particolari situazioni (presenza di zone montane, piccole isole, bassa densità demografica, forte processo immigratorio, forte dispersione scolastica, vedasi comma 65 L. 107/15).

 

 

Alcune indicazioni specifiche:

 

  • i docenti individuati per le classi di concorsi del secondo ciclo potranno essere assegnati anche alle scuole del primo ciclo;

 

  • il personale immesso in ruolo per la scuola primaria potrà essere utilizzato per progetti di continuità che investano l’infanzia;

 

  • gli ATP assegneranno prioritariamente alle scuole i docenti destinatari di assunzione nelle classi di concorso corrispondenti a quelle per le quali si è già provveduto all’esonero del vicario per poterlo sostituire (revocando di conseguenza la supplenza data “fino all’avente diritto”). Nel caso in cui ciò non sia possibile (per carenza di destinatari di assunzione in quella classe di concorso) il posto viene “decurtato” da quelli spettanti alla scuola per il presente anno scolastico e detratto dal contingente regionale.

 

Le nostre osservazioni

 

La FLC CGIL, nel corso dell’incontro di informativa preventiva che c’è stato al MIUR, ha formulato le seguenti osservazioni sul testo della circolare:

 

  • grave l’esclusione della scuola del’infanzia dal piano per il potenziamento dell’offerta formativa, cosi come l’esclusione del personale educativo. Altrettanto grave è anche il fatto che non si affronti il problema delle pesanti carenze sull’organico Ata, visto soprattutto che si parla di incremento sia del tempo scuola, che delle attività laboratoriali. Con quale personale si pensa di ampliare il tempo scuola? Con quale personale si pensa di garantire il supporto e la necessaria sicurezza nelle attività laboratoriali?

 

  • va eliminato il vincolo dell’utilizzo della dotazione aggiuntiva sul potenziamento del tempo scuola oltre i modelli ed i quadri orario perché ciò deve essere lasciato alle autonome scelte delle singole scuole;

 

  • abbiamo chiesto che dal testo della circolare sia previsto un esplicito riferimento al fatto che il “piano triennale”, e quindi anche l’organico potenziato per il 2015-2016, debba “assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione delle violenze di genere e di tutte le discriminazioni” (comma 16 L. 107/15). Non vorremmo che le polemiche pretestuose tra alcuni politici, e non solo, avessero già prodotto una modifica di fatto di uno degli aspetti positivi della legge;

 

  • abbiamo chiesto che il passaggio nella circolare sul potenziamento dell’organico di sostegno sia rivisto perché, da un lato si afferma che “rappresenta la stabilizzazione di parte dei posti in deroga”, mentre dall’altro si dice che con lo stesso si “intende rafforzare l’offerta formativa dedicata all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”. Le due cose assieme non stanno. I posti in  deroga, già autorizzati e su cui sono già stata fatte le supplenze fino al 30/6, sono posti necessari in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale e, pertanto, non rientrano nell’organico potenziato che deve essere integralmente aggiuntivo ai posti già attivati dalle scuole;

 

  • sempre sul sostegno, nel secondo grado, va bene fare le ripartizione ancora per aree disciplinari, visto che l’art. 15 c. 3-bis della legge 128/13 le mantiene ancora distinte ai fini delle assunzioni, ma se poi qualcuna di queste graduatorie fosse esaurita, occorre procedere all’unificazione successiva delle stesse ai fini della stabilizzazione di tutto il personale indipendentemente dall’area di appartenenza;

 

  • assegnazione dei docenti di classi di concorso relative al secondo ciclo anche alle scuole del primo ciclo. Cosa significa questo? La legge (comma 20) lo prevede solo per l’insegnamento dell’inglese, musica ed educazione motoria nella scuola primaria (in subordine al personale abilitato della scuola primaria, ma senza titolo per questi insegnamenti) e non certo per tutte le classi di concorso. Solo per le supplenze brevi è possibile effettuare sostituzioni di docenti assenti anche in grado diverso (comma 85) conservando il trattamento stipendiale del grado di appartenenza;

 

  • sulla questione dell’esonero per il collaboratore vicario, è logico dire (come prevede la legge) che, se arriva nel potenziato un docente che possa sostituire il docente esonerato, questo, nei fatti, faccia venir meno un posto del potenziato di quella scuola. Quello che non va bene è che se il docente esonerato non può essere sostituito con altro docente dal potenziato, questo comporta la riduzione di un posto dal contingente regionale. Ciò è inaccettabile perché farà venire meno alcune centinaia di immissioni in ruolo;

 

  • rispetto all’elenco delle Aree previste negli allegati abbiamo chiesto che siano esplicitamente indicate le classi di concorso che afferiscono a ciascuna di queste. E’ questione di trasparenza che non puo’ essere elusa;

 

  • infine, come FLC CGIL, abbiamo denunciato le invasioni di campo sulla contrattazione, laddove la circolare da indicazioni sulle modalità di utilizzazione dei docenti dell’organico potenziato senza citare alcuna forma di relazione sindacale di scuola. Analogo passaggio di informativa è stato chiesto a livello regionale, in particolare sulla ripartizione dei posti alla diverse province da parte dell’USR.

 

Dunque, le scuole avranno tempo fino al 15 ottobre per indicare le aree tematiche. Grande esclusa la scuola dell’infanzia, ignorato il personale ATA.