Il sistema NoiPA rende noto sul proprio portale che il 12 gennaio (con esigibilità dal 19 gennaio 2016) ha effettuato un’emissione straordinaria per l’erogazione delle competenze spettanti al personale supplente, come già annunciato nel comunicato congiunto MIUR-MEF del 23 dicembre scorso.
Il pagamento, a cui è stato dato corso, riguarda oltre 200.000 contratti stipulati nel periodo intercorrente tra settembre e dicembre 2015, che non erano stati liquidati nelle mensilità precedenti.
I sindacati, che avevano sollecitato un intervento immediato del Ministero per lo stanziamento dei fondi necessari a pagare gli arretrati e assicurare la regolarità dei pagamenti di tutto il 2016, proseguiranno a vigilare affinché tutti gli emolumenti spettanti siano stati definitivamente ristorati.
La denuncia dei sindacati era la seguente. Nonostante le segnalazioni effettuate, le ripetute denunce e le rassicurazioni ottenute dai rappresentanti del MIUR da tempo sollecitati a risolvere il problema, la fascia più debole del personale scolastico resta senza salario.
Ritenere sufficiente il riallineamento dei pagamenti a gennaio significa non aver chiaro che cosa comporti realmente, per i lavoratori e le loro famiglie, questa situazione, che per il numero di persone coinvolte si configura come vero e proprio dramma sociale.
Un Ministero che dovrebbe gestire l’innovazione di un sistema complesso come quello dell’istruzione non fa fronte al più elementare dei suoi doveri, pagare i propri dipendenti, lasciando le segreterie alle prese con un sistema informativo pieno di falle.