mobilita ATAMobilità ATA 2017/2018: i requisiti, le nuove date di presentazione domande, tutte le tipologie di passaggio di profilo e gli allegati.


A partire da lunedì 8 maggio 2017 fino al 29 maggio a mezzanotte il personale ATA interessato, può presentare domanda di trasferimento su istanze on-line. La pubblicazione dei movimenti è fissata al 24 luglio.

 

Chi può presentare domanda?

 

  • Tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla data di presentazione della domanda;

 

 

INOLTRE

 

  • il personale della Croce rossa italiana e degli Enti di area vasta che transita nei ruoli ATA del comparto scuola ai sensi della legge 190/2014 nel corso dell’A.S. 2016/17;
  • il personale docente inidoneo ed appartenente alle classi di concorso C555 e C999, transitato nei ruoli ATA in attuazione dell’art. 15, comma 4 e seguenti e 7 del D.L. n. 104 del 12.09.2013. Al fine di acquisire la sede definitiva di titolarità;
  • il personale che ha perso la sede di titolarità ai sensi dell’art. 59 del CCNL 2007;
  • il personale che ha ottenuto la mobilità professionale in profilo superiore, ai sensi del CCNI 3.12.2009.

 

 

Il suddetto personale, al fine di ottenere una sede definitiva nel corso delle operazioni di mobilità, deve presentare domanda di trasferimento per le sedi della provincia di titolarità; in caso contrario verrà trasferito d’ufficio con punti zero. Resta salva la possibilità di presentare domanda per altra provincia.

 

A differenza del personale docente, per il personale ATA nella mobilità verso altra provincia non operano i nuovi ambiti territoriali per cui la mobilità avviene come sempre su scuola (anche se si indicano comuni o distretti).
Si possono presentare fino ad un massimo di 4 diverse tipologie di domande. Una per trasferirsi all’interno della provincia di titolarità ed un’altra per trasferirsi in una provincia diversa. Questa seconda prevale su quella provinciale.

 

Si può fare anche (o solo) domanda per il passaggio di profilo (e fino a tre diversi profili con altrettante domande, avendone i titoli) all’interno dell’area nell’ambito della provincia di titolarità; infine una quarta tipologia, sempre di passaggio di profilo, ma per una provincia diversa (mobilità professionale). La domanda di passaggio di profilo per altra provincia prevale su tutte le richieste presentate.

 

Gli assistenti tecnici che intendono trasferirsi da un’area di laboratorio ad un’altra sia all’interno del proprio istituto che in altri, debbono sempre presentare domanda di trasferimento. Ai fini della mobilità professionale del personale ATA conservano validità anche i vecchi titoli in possesso alla data di sottoscrizione dell’ultimo Ccnl, e cioè alla data del 29 novembre 2007.

 

Gli Allegati alla domanda sono:

 

 

per il passaggio di profilo o di area occorre dichiarare il possesso del titolo di studio previsto. Tutte le dichiarazioni sono in carta semplice;

 

per l’attribuzione del punteggio “una tantum” è obbligatorio dichiarare il triennio (compreso tra l’a.s. 2000/2001 e l’a.s. 2007/2008) in cui si è maturato il diritto per non avere affatto presentato domanda volontaria di trasferimento o passaggio in ambito provinciale dalla scuola in cui, almeno dall’anno precedente, si era già titolari.

 

Riguardo il diritto a beneficiare delle varie precedenze previste per particolari situazioni, è obbligatorio attestare il possesso dei requisiti sempre con documentazione o dichiarazione sostitutiva. Per la legge 104/92, occorre produrre specifica certificazione medica, in quanto non sostituibile con autocertificazione.

 

La scelta delle preferenze:

 

Le preferenze si esprimono utilizzando i codici delle scuole sede di organico ATA e/o i codici sintetici (comuni, distretti e provincia) dei bollettini ufficiali. Per le preferenze sintetiche si possono usare i codici di qualsiasi ordine di scuola (ad eccezione di quelli della scuola dell’infanzia) e sono validi per tutte le tipologie di scuole.

 

LE NOVITÀ

 

L’equiparazione del servizio pre-ruolo a quello di ruolo nella tabella di valutazione ai fini della mobilità a domanda, purché prestato nella stessa Area, ancorché in diverso profilo.