metodo montessori scuole medieNelle misure contenute nel ddl Valditara, c’è anche l’estensione del metodo Montessori alle scuole medie: ecco cosa sapere.


Alcuni giorni fa, il Senato ha approvato il ddl Valditara, il nuovo disegno di legge del Ministro dell’Istruzione e del Merito.

Il disegno di legge, che attende di essere approvato anche alla Camera, introdurrebbe diverse novità per il mondo della scuola, dal voto in condotta alle sospensioni.

Tra queste, c’è anche l’estensione del metodo Montessori alle scuole medie.

Ma di cosa si tratta? Vediamolo insieme.

Cos’è il metodo Montessori?

Il metodo Montessori è un approccio pedagogico incentrato sulla naturale curiosità e indipendenza del bambino.

È stato sviluppato da Maria Montessori, alla fine dell’Ottocento. Punta a favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e di consapevolezza da parte dello studente, invece di imporre dei percorsi formatici standardizzati.

Il metodo Montessori prevede classi di età mista, per favorire la socializzazione e l’apprendimento alla pari, dando agli studenti libertà di scelta, per quanto riguarda le attività, all’interno delle opzioni definite dagli insegnanti.

L’ambiente didattico viene realizzato “a misura di bambino”, in modo da favorire l’interazione libera e spontanea, col supporto di materiale didattico autocorrettivo per un apprendimento basato sulla scoperta e l’autovalutazione.

Metodo Montessori alle scuole medie: la possibile novità introdotta dal nuovo disegno di legge

Ad oggi, il metodo Montessori viene praticato in circa 65mila scuole in 145 Paesi nel mondo.
Nel disegno di legge Valditara, è prevista l’estensione di questo metodo a tutto il primo ciclo di istruzione, ovvero fino alle scuole medie.

L’eventuale estensione del metodo sarà regolata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e sarà fatta prima con una fase di sperimentazione, che potrebbe poi portare, in futuro, all’integrazione di questo approccio nella scuola pubblica.

L’avvio è previsto per l’anno scolastico 2025/2026, con la presenza di docenti specializzati in differenziazione didattica nel metodo Montessori, a seguito della frequenza di corsi di specializzazione, di cui all’art.142, comma 5 del d.lgs. n°297 del 1994.

Il numero di docenti sarà reperito nel limite dei contingenti regionali di organico annualmente assegnati agli uffici scolastici territorialmente competenti, nell’ambito dell’organico dell’autonomia.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it