gestioneLe graduatorie ATA di III fascia sono state pubblicate in forma definitiva in quasi tutte le province per il triennio 2014/17, ma la regolarizzazione delle nomine (nonostante l’anno scolastico) ormai avanzato è un miraggio.

 

A parte qualche provincia (pensiamo in particolare al Piemonte) in cui i dati delle scuole in cui sono disponibili le supplenze sono stati aggregati in modo da organizzare l’assegnazione degli incarichi nella stessa giornata, in molte altre province si lavora “a casaccio”, innanzitutto perchè non tutti gli Uffici Scolastici hanno indicato la data a partire dalla quale era tassativo sospendere il contratto stipulato “fino all’avente diritto” per scorrere nuovamente le graduatorie.

 

Le segreterie si sono trovate quindi nell’imbarazzo di dover scegliere se interrompere un contratto che ormai era quasi in scadenza oppure far prevalere il diritto di chi si trova nella nuova graduatoria, dal momento che i giorni di supplenza servono al conteggio dei 24 mesi di servizio per il passaggio in I fascia e quindi anche pochi giorni possono fare la differenza.

 

Vi è poi il problema di chi ha effettuato il depennamento dalla prima fascia di una provincia per effettuare l’iscrizione in terza fascia, ma i tempi delle due province non sono andati di pari passo.

 

E ancora, il problema dei punteggi. Ci scrive Daniela, un assistente amministrativo “Nelle segreterie siamo ridotti a fare gli investigatori, al fine di convalidare i punteggi, che per la maggior parte sono da rettificare e che stanno portando al licenziamento di numerose persone che hanno comprato dei titoli e/o servizi al fine di conquistare punti per scalare le graduatorie! Sta diventando una situazione insostenibile, e francamente vergognosa al cospetto di chi ha sudato per guadagnarsi onestamente il punteggio”

 

Nella fase di costituzione delle graduatorie infatti le segreterie hanno solo controllato la correttezza formale della domanda, ma un’analisi più accurata dei punteggi avviene in occasione del primo rapporto di lavoro. Una circostanza da non trascurare, perchè – come indicato da Daniela – la rettifica di un punteggio sbagliato comporta il licenziamento e dunque il rifacimento delle operazioni di nomina.

 

Inoltre in caso di servizio su base di erroneo punteggio, l’eventuale servizio prestato non darà titolo a nessun punteggio.

 

Certo non è pensabile ad un annullamento delle graduatorie di III fascia appena costituite, le segreterie scolastiche dovranno armarsi di buona volontà per assicurare che le nomine siano corrette.

 

Potrà essere d’aiuto pubblicare all’albo pretorio on line le supplenze assegnate, in modo da rendere trasparenti le operazioni e agevolare anche la ricerca di chi è in attesa di un incarico.