Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato nuovi fondi destinati a programmare per gli studenti esperienze estive di alternanza scuola-lavoro all’estero.
Nel panorama dell’istruzione italiana, si delinea un’iniziativa ambiziosa e ricca di prospettive per gli studenti del nostro Paese. Un nuovo investimento infatit darà la possibilità di partecipare a esperienze estive di alternanza scuola-lavoro all’estero.
Questo progetto si propone di arricchire il percorso educativo dei giovani italiani. Si offre loro la possibilità di sviluppare competenze trasversali e orientarsi nel mondo del lavoro attraverso esperienze internazionali. Di seguito, esploreremo più nel dettaglio questa significativa opportunità e i suoi potenziali impatti sul sistema educativo italiano.
Nuovi fondi per esperienze estive di alternanza scuola-lavoro all’estero
Si tratta di 140 milioni di euro per l’esperienza estiva di alternanza scuola-lavoro all’estero sono stati resi disponibili tramite l’Avviso pubblicato per l’utilizzo delle risorse residue del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Questa iniziativa, volta a valorizzare il potenziale formativo dei giovani, prevede di impiegare tali risorse entro il 30 settembre 2024.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è organizzare, nell’estate successiva, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) all’estero per gli studenti iscritti all’ultimo triennio dei corsi di istruzione tecnica e professionale per l’anno scolastico 2023/2024.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per i giovani, definendola un canale formativo strategico che arricchirà il loro percorso educativo. Gli studenti avranno la possibilità di beneficiare di esperienze presso istituzioni, enti e imprese all’estero, contribuendo così al loro orientamento e sviluppo delle competenze trasversali.
I fondi saranno distribuiti agli Istituti tecnici e professionali in base ai dati INVALSI e al numero di studenti iscritti. Ogni scuola riceverà un finanziamento di 82.000 euro per un massimo di 400 studenti iscritti e di 164.000 euro per più di 400 studenti iscritti. Queste risorse consentiranno alle scuole di promuovere percorsi di orientamento e scuola-lavoro in un Paese dell’Unione europea, eventualmente preceduti da un corso di lingua.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it