Tra i programmi di azione europei Erasmus+ è sicuramente uno di quelli più importanti: l’Unione Europea ha inserito come parte rilevante del programma anche una sezione dedicata allo Sport.
Come ha dimostrato la pandemia di COVID–19, l’accesso all’istruzione si sta rivelando più che mai essenziale per garantire una rapida ripresa, promuovendo al contempo le pari opportunità per tutti.
In quanto parte del processo di ripresa economica, il programma Erasmus+ offre alla dimensione inclusiva un nuovo orizzonte sostenendo le opportunità di sviluppo personale, socioeducativo e professionale dei cittadini europei e non solo, affinché nessuno sia lasciato indietro.
E scopriamo, all’interno di questa iniziativa, quale ruolo svolge lo sport in epoca di pandemia da Covid-19.
Il programma Erasmus+
Il nuovo Erasmus+ non è altro che il programma dell‘Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (“programma”) che succede al programma 2014–2020.
La natura integrata del programma 2014–2020, che abbraccia l’apprendimento in tutti i contesti (formale, non formale o informale) e in tutte le fasi della vita, dovrebbe essere rafforzata per potenziare percorsi di apprendimento flessibili così da consentire alle persone di acquisire e migliorare le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie ai fini del proprio sviluppo personale e per affrontare le sfide che il 21° secolo pone e trarre il massimo vantaggio dalle opportunità che offre.
All’interno del Programma assumono ruoli centrali alcuni temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani.
Trascorrere del tempo in un altro paese per studiare, imparare e lavorare dovrebbe diventare la norma, così come l’essere in grado di parlare altre due lingue oltre alla propria lingua madre.
Gli obiettivi del programma
Gli obiettivi specifici del programma comprendono:
- Promuovere la mobilità degli individui e dei gruppi a fini di apprendimento e la collaborazione, la qualità, l’inclusione e l’equità, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche nel campo dell’istruzione e della formazione;
- inoltre promuovere la mobilità a fini di apprendimento non formale e informale. Come la partecipazione attiva dei giovani, la collaborazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche giovanili;
- e infine promuovere la mobilità a fini di apprendimento del personale sportivo e la collaborazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione al livello delle organizzazioni e delle politiche sportive.
Erasmus+ e Sport
Lo sport è parte integrante di Erasmus+, il programma d’azione dell’Unione nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.
Sostenere e agevolare la cooperazione transnazionale e internazionale tra le organizzazioni che operano nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport è essenziale per dotare le persone di maggiori competenze chiave, ridurre l’abbandono scolastico e riconoscere le competenze acquisite attraverso l’apprendimento formale, informale e non formale.
Una dimensione europea per lo Sport
Il 12 dicembre 2020 il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della Commissione relativa al futuro programma Erasmus+ (2021-2027). Tale accordo ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una dimensione europea dello sport, che dovrebbe essere complementare e coerente con il piano di lavoro dell’UE per lo sport (2021-2017), e ha portato i finanziamenti destinati allo sport all’1,9 % del bilancio complessivo del programma.
Gli obiettivi chiave del Programma Erasmus+ in ambito sportivo
Il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura il 13 aprile 2021 e il testo è stato approvato in Aula dal Parlamento in seconda lettura il 18 maggio 2021.
Tra i tre obiettivi chiave del nuovo programma Erasmus+ figura la promozione della “mobilità del personale sportivo ai fini dell’apprendimento, nonché della cooperazione, della qualità, dell’inclusione, della creatività e dell’innovazione a livello delle organizzazioni sportive e delle politiche in materia di sport“.
Le azioni volte a raggiungere detto obiettivo comprendono, tra l’altro:
- la promozione della mobilità, in particolare per il personale degli sport di base
- l’aumento delle possibilità di apprendimento virtuale
- la creazione di partenariati per la cooperazione e lo scambio di migliori pratiche, compresi i partenariati su piccola scala
- la promozione di un accesso più ampio e inclusivo al programma
- e il sostegno a eventi sportivi senza scopo di lucro che promuovono questioni importanti per gli sport di base.
Le priorità a livello socio-culturale
Infine, nel campo dello sport, le priorità specifiche a livello socio culturale saranno quelle elencate di seguito:
- Incoraggiare la partecipazione allo sport e all’attività fisica: questa priorità comprende progetti incentrati principalmente sugli aspetti seguenti:
- l’attuazione della raccomandazione del Consiglio sulla promozione trasversale ai settori dell’attività fisica salutare. Inoltre le linee guida dell’UE in materia di attività fisica e l’appello per uno stile di vita sano;
- il sostegno alla realizzazione delle settimane europee dello sport;
- la promozione dello sport e dell’attività fisica come strumento a vantaggio della salute;
- e la promozione di tutte le attività che incoraggiano la pratica dello sport e l’attività fisica. Compresi lo sport e i giochi tradizionali e lo sport intergenerazionale.
- Promuovere l’integrità e i valori sportivi: nell’ambito di questa priorità, i progetti saranno incentrati principalmente sugli aspetti seguenti:
- la lotta contro il doping;
- la lotta contro le partite truccate e la corruzione nello sport;
- il miglioramento della buona governance nello sport;
- e la promozione dei valori positivi dello sport.
- Promuovere l’istruzione nello sport e mediante lo sport: nell’ambito di questa priorità, i progetti saranno incentrati principalmente sugli elementi seguenti:
- il sostegno allo sviluppo delle competenze nello sport;
- l’incoraggiamento della doppia carriera degli atleti;
- la promozione della qualità degli allenamenti e del personale addetto;
- l’utilizzo della mobilità come strumento per migliorare le qualifiche;
- e la promozione dell’occupabilità tramite lo sport.
- Combattere la violenza, il razzismo, la discriminazione, l’intolleranza nello sport e la radicalizzazione violenta: nell’ambito di questa priorità, i progetti saranno incentrati principalmente:
- sulla lotta contro i comportamenti che possono influire negativamente sulla pratica dello sport e sulla società in generale
- e contribuiranno alla lotta contro qualsiasi forma di discriminazione e promuoveranno l’uguaglianza nello sport, compresa la parità di genere.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it