Per coloro che vorranno uscire nel 2025, ci sarà tempo fino al 21 ottobre per inviare le domande in merito alle pensioni scuola.
Con la circolare n°150796 del 25 settembre 2024, il Ministero dell’Istruzione ha fissato i termini per la presentazione delle domande per le pensioni nel settore scuola.
Le scadenze, nel dettaglio, sono due: il 21 ottobre 2024 per i docenti, il personale educativo e il personale ATA e il 28 febbraio 2025 per i dirigenti scolastici.
Vediamo nel dettaglio.
Pensioni scuola: domande entro il 21 ottobre per uscire dal 2025
Col decreto ministeriale, è stato fissato il termine finale per la presentazione delle domande di cessazione per dimissioni volontarie dal servizio o delle istanze di permanenza in servizio, ai sensi della Legge n°208/2015, art.1 comma 257, ovvero per raggiungere il minimo contributivo.
Le domande possono essere presentate, quindi, nella finestra temporale compresa tra il 27 settembre e il 21 ottobre 2024.
Come anticipato, questa scadenza vale solamente per docenti, personale educativo e personale ATA.
Inoltre, vale per chi intende accedere alla pensione ordinaria, anticipata o ad un prepensionamento tramite Quota 100, Quota 102, Quota 103 e Opzione Donna.
Per i dirigenti scolastici, invece, la scadenza prevista è quella del 28 febbraio 2025.
Come inviare le domande
Le domande di cessazione dal servizio e le revoche delle stesse devono essere inoltrate esclusivamente mediante la procedura telematica “POLIS – Istanze OnLine”, presente sul portale ministeriale “istruzione.it”.
Il personale delle province di Trento, Bolzano e Aosta, invece, dovranno presentare le domande direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità, che provvederà a trasmetterle agli uffici competenti.
Le istanze di cessazione dal servizio presentate dal personale scolastico saranno sottoposte a istruttoria da parte delle competenti sedi INPS. Tale istruttoria verterà esclusivamente sulla congruenza tra i requisiti pensionistici dichiarati e quelli effettivamente maturati, come risultanti dal conto assicurativo individuale.
In caso di ripensamenti, è possibile revocare la domanda di cessazione, sempre entro il 21 ottobre 2024, tramite la piattaforma POLIS o in modalità cartacea (per le province di Trento, Bolzano e Aosta).