anno di prova formazione docentiNella giornata di ieri, 27/04/2016, si è svolto l’incontro tra MIUR  e sindacati, avente per oggetto gli organici dei docenti per l’anno scolastico 2016/2017, gli organici dei licei musicali, la mobilità professionale verso questi medesimi istituti e, infine, i criteri relativi al conferimento degli incarichi triennali, da parte dei dirigenti scolastici, ai docenti che si trovano nell’ambito territoriale di riferimento.

 

Il MIUR ha presentato alle OO.SS.  la bozza di circolare riguardante l’organico dei docenti, la sua ripartizione per regione e la suddivisione dei posti per grado di istruzione; in totale, in organico di diritto vi sono:

 

 

  • 601.126  posti comuni;
  • 48.812 posti di potenziamento;
  • 96.480 posti di sostegno.

 

 

I sindacati, ricevuta la bozza che dovranno attentamente analizzare, sono stati convocati nuovamente per la giornata di oggi 28 aprile.

 

Quanto agli organici dei licei musicali, il MIUR ha comunicato di non poter dar luogo alla sequenza contrattuale prevista dall’articolo 8 comma del CCNI sulla mobilità a.s. 2016/17:

 

… Per i licei musicali, fermo restando l’accantonamento del 50% dei posti per la  mobilità, l’assegnazione sarà oggetto di sequenza contrattuale a seguito del definitivo riordino delle classi di concorso.

 

Il motivo, per cui l’Amministrazione ha comunicato detta indisponibilità, risiede nel fatto che il MEF non ha autorizzato i 2000 posti aggiuntivi in organico di diritto, conseguentemente non sarà possibile per i docenti di ruolo (si tratta prevalentemente di docenti di ed. musicale o strumento titolari presso le scuole medie) richiedere la mobilità professionale verso i licei musicali. Resta ferma la possibilità di utilizzazione degli insegnanti di ruolo sui suddetti posti in organico di fatto.

 

Ultimo punto all’ordine del giorno “la chiamata diretta”, relativamente alla quale il MIUR ha presentato ai sindacati una bozza dei punti da trattare nella sequenza contrattuale prevista, senza comunque entrare nel merito, rinviando la discussione a un successivo incontro, convocato appositamente per affrontare tale delicata tematica.