Parte la prima prova scritta del concorso a cattedra. Oggi sono coinvolte di mattina le classi di concorso A54 Storia dell’Arte, B04 laboratori di liuteria, A51 Scienze, tecnologie e tecniche agrarie; saranno impegnate di pomeriggio le classi di concorso A43 Scienze e tecnologie nautiche, A04 Design del libro, la B17 Laboratori di Scienze e tecnologie meccaniche.
Si sperimenta per la prima volta la modalità computer based, ma le incognite sono ancora tante, attendiamo i resoconti da parte dei candidati. Il Ministero non ha fatto sapere nulla circa un piano B in caso di guasti e malfunzionamenti, ma siamo sicuri ci sia.
Prova computer based.
- 6 quesiti a risposta aperta; 2 quesiti articolati ciascuno in 5 risposta chiusa, volti a verificare la comprensione in lingua straniera.
- lo svolgimento della prova per i candidati che concorrono per le classi di concorso in lingua straniera, che si svolgerà interamente in lingua e consisterà in 8 quesiti a risposta aperta;
Il MIUR ha pubblicato un video tutorial relativo alla prove scritte, suddiviso in 2 parti: una premessa e la prova. Si tratta di un’utile guida che illustra ai candidati cosa devono fare o non fare dall’ingresso in aula sino alla fine della prova.
Mettiamo in evidenza che ” è vietato avvalersi di supporti cartacei per lo svolgimento delle prove..”. Tale disposizione preoccupa i candidati, soprattutto per le materie tecnico scientifiche, per le quali potrebbe esserci necessità di schemi, calcoli. Una mortificazione che i candidati dicono di aver già subito durante le prove di ingresso per l’accesso al TFA. Di sicuro il divieto di supporto cartaceo è volto ad eliminare ogni strumento che potrebbe consentire scambi e confronti tra i candidati.
Parliamo del piano di emergenza. Nel video tutorial per commissioni e comitati di vigilanza non si accenna alle possibili problematiche che potrebbero presentarsi (black out energia elettrica, guasti vari), ma siamo certi che un piano di emergenza sarà stato predisposto.
Nel mentre, Il Coordinamento Nazionale TFA comunica al MIUR quanto segue:
Secondo quanto esposto nel bando alcune classi di concorso sono tenute a svolgere più prove scritte o scritto-grafiche. Il bando non fornisce ulteriori specifiche che disciplinino questa eventualità. I candidati dell’Ambito disciplinare 6 (A18 Filosofia e scienze umane, A19 Filosofia e storia), sosterranno le suddette due prove. Il loro concorso sarà, di fatto, duplicato.
Essi sosterranno il doppio dei quesiti:
12 quesiti metodologico-disciplinari
4 quesiti in lingua straniera
Ecco il riferimento normativo. All’articolo 5 è scritto che i candidati «sono ammessi a sostenere una o più prove scritte ovvero scritto-grafiche» (comma 1) e che «le prove scritte ovvero scritto-grafiche di cui al comma 1 sono composte, ciascuna, da otto quesiti» (comma 2).
Resta oscuro il motivo di questa grave e palese disparità di trattamento. Essa non può fondarsi su di un discrimine intrinseco alla natura dell’insegnamento: non si possono considerare la storia e la filosofia materie più dense, complesse o articolate – da conoscere, o da trasmettere – più estrinseche l’una all’altra, o più vaste rispetto alla matematica e alle scienze, o all’italiano, la storia e la geografia, per cui, ai docenti che si candidano ad insegnarle sarebbe richiesta una prova più impegnativa. È chiaro che la disparità di trattamento non ha nulla a che vedere né con la natura dei saperi in questione, né con le specifiche esigenze che queste esprimono rispetto all’insegnamento e alle competenze ad esse legate.
È fondamentale, infatti, per comprendere la natura di questa sperequazione, un confronto con altre cdc che strutturano al loro interno più discipline. Di seguito si propongono alcuni esempi significativi:
– Discipline letterarie e latino (A11)
– Matematica e scienze (A28)
– Discipline letterarie, latino e greco (A13)
– Italiano, storia e geografia (A22)
Nessuna di esse svolge più prove scritte, oppure, se le svolge, concorre per più graduatorie finali.
Importante, quindi, sottolineare questo caso specifico con un esempio: Matematica e fisica (A27). I candidati ivi iscritti svolgono una prova in matematica il 05/05/16, accorpati alla classe di Matematica (A26); sostengono poi la prova in fisica il 15/05/16, accorpati alla classe diFisica (A20). L’elemento discriminante è costituito dal fatto che i candidati della cdc A27 concorrono ai posti messi a bando anche nelle altre due cdc. Per questo motivo essi non subiscono alcuna penalizzazione da questa modalità concorsuale. Inoltre, lo sforzo delle commissioni giudicatrici e, in generale, della macchina amministrativa in questo modo si semplifica. Per tre classi di concorso si svolgono soltanto due prove scritte.
Nel caso dell’Ambito 6 ci troviamo, quindi, di fronte ad un palese paradosso. I candidati delle due cdc concorrono esclusivamente per i posti messi a bando nelle loro rispettive posizioni. Essi infatti condividono solo la prova in filosofia. Ma questa condivisione li costringe ad un doppio sforzo concorsuale, del tutto ingiustificato. Come già sopra riferito, in nessun punto del bando, né tramite altri comunicati, tale decisione è stata motivata, né può essere motivata, considerando quanto già messo in luce dalla breve, semplice e inconfutabile considerazione svolta poco sopra. Inoltre, per le due cdc coinvolte sarà necessario elaborare ben tre prove, visto che A19 dovrà svolgere quella in storia, A18 quella in scienze umane. In questo caso quindi la macchina organizzativa è tenuta ad uno sforzo e ad una spesa di danaro pubblico maggiore, dovendo predisporre per due cdc ben tre prove.
I candidati dell’Ambito disciplinare 6 e il Coordinamento Nazionale TFA richiedono, pertanto, che le due prove già calendarizzate per il 16/05/2016 e il 18/05/2016 (oramai difficili da modificare), siano strutturate in modo da contenere, ognuna nella metà del tempo, lo stesso numero di quesiti di tutte le altre cdc. Nello specifico:
3 quesiti in filosofia il 16/08/2016 più 1 quesito in lingua straniera
3 quesiti in storia (per A19) o di scienze umane (A18) il 18/05/2016 più 1 quesito in lingua straniera