Dopo alcuni dubbi sui ritardi ed eventuali tagli, il Ministero ha confermato che la Carta del Docente arriverà il 14 ottobre 2024: ecco cosa sapere.


È arrivata la notizia tanto attesa dagli insegnanti: la Carta del Docente arriverà il 14 ottobre 2024.

Pochi giorni fa ci si interrogava su quando sarebbe stata erogata per l’anno scolastico 2024/2025.
Inoltre, era stato dato per certo il taglio del contributo, con una decurtazione che sarebbe potuta andare da 75 a 100 euro.

E invece il Ministero ha confermato, non solo l’arrivo del contributo, ma che il valore non sarà soggetto a tagli o decurtazioni.

Ecco cosa sapere.

Carta del Docente: in arrivo il 14 ottobre 2021

Con un comunicato, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha detto: “s’informano tutti i docenti aventi diritto che, a seguito dell’allineamento dei sistemi del portale ‘Carta del Docente’, a partire dal giorno lunedì 14 ottobre alle ore 14.00, sarà possibile accedere nuovamente ai borsellini elettronici e alla generazione dei voucher”.

Allontanati tutti i dubbi delle ultime settimane, quindi, la Carta del Docente non subirà alcun taglio, avrà il classico valore di 500 euro e potrà essere richiesta a partire da lunedì 14 ottobre.

Cos’è la Carta del Docente

La Carta del Docente è stata introdotta con la legge 107 del 13 luglio 2015, art.1 comma 121.
Si tratta di una misura pensata per agevolare l’aggiornamento dei docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali, sia quelli a tempo parziale che a tempo pieno.

Ad essere inclusi nella platea dei beneficiari sono anche i docenti in periodo di formazione e prova, quelli dichiarati inidonei per motivi di salute, i docenti delle scuole all’estero e quelli delle scuole militari.

Per poterla richiedere, bisogna collegarsi al sito dedicato, accedendo con Spid di livello 2 o Cie (Carta d’Identità Elettronica).

Col contributo di 500 euro, è possibile acquistare:

  • Hardware e software;
  • Corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
  • Libri, testi, pubblicazioni e riviste per l’aggiornamento professionale, anche in formato digitale;
  • Iscrizioni a corsi di laurea (magistrale, specialistica o a ciclo unico), master o corsi post lauream inerenti al proprio profilo professionale;
  • Biglietti per musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • Biglietti per cinema e teatro.