Il 4 aprile si è tenuta una riunione tra Amministrazione Governo e sindacati, in cui sono stati illustrati e presentati i testi delle deleghe della legge 107/2015, che verranno portati in Consiglio dei Ministri.
I sindacati confermano quanto da tempo avevamo già anticipato. Nella delega 0-6 non ci sono posti in più per l’infanzia, ossia non viene creato un nuovo organico potenziato anche per questo ordine di scuola. Semplicemente potranno esserci dei posti in più derivanti – afferma la Gilda degli Insegnanti – da compensazioni in negativo sula quota di potenziamento della secondaria di secondo grado .
Tutto ciò – conclude il sindacato è in netto contrasto rispetto a quello promesso da quasi tutte le forze politiche nel dibattito in Commissione parlamentare. In sostanza nessun organico potenziato.
Nel decreto, si legge che “Per attuare gli obiettivi del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al presente decreto viene assegnata alla scuola dell’infanzia statale una quota parte delle risorse professionali definite dalla Tabella 1, allegata alla legge 13 luglio 2015 n. 107, relativa all’organico di potenziamento. La disposizione di cui al presente comma non deve determinare esuberi nell’ambito dei ruoli regionali.”
L’interpretazione non lascia dubbi, non si creeranno nuovi posti, ma verranno utilizzati quelli già esistenti, aggiungendo tra i beneficiari anche l’infanzia.
Una interpretazione che ieri è stata ribadita anche dai tecnici del Senato nella relazione sul Decreto che è stata riportata dal quotidiano Italia Oggi in un articolo sulla riforma 0-6 pubblicata nell’edizione di ieri.
Per i tecnici del Senato l’articolo in questione vuol dire che ci sarà una diversa distribuzione delle stesse risorse fra diversi ordini e gradi di scuole e sarà necessario sostituire la tabella 1 relativa al comma 95 della legge 107/15 sulla ripartizione dei posti di potenziamento.