Rischio per le delineate 27.400 assunzioni del comparto scuola: saltano? Il Ministero dell’Istruzione sarebbe però al lavoro per evitare che ciò accada.
Si tratta di un pacchetto che il Ministro Bussetti ha presentato per l’inserimento nella Legge di Bilancio, ma che al momento non è stato compreso nella bozza.
Bussetti è al lavoro per ripresentare la norma, ma intanto il piatto per i precari si è assottigliato.
A farne le spese, come al solito, il potenziamento del tempo pieno al sud, nonché le assunzioni in più per infanzia. (si contava di recuperare 20.000 posti)
La distribuzione degli altri posti riguardava:
6.000 per all’assunzione in via straordinaria di nuovo personale ATA
400 posti per Licei Musicali
400 posti destinati all’aumento dell’ora di strumento nei Licei Musicali
1.000 posti per i ricercatori
N.B. Precisiamo che si tratta di posti in più, la loro mancata attivazione non pregiudica le immissioni in ruolo comunque preventivate per l’a.s. 2019/20.
Al momento, fumata nera. Vedremo se il Miur riuscirà a scucire qualche finanziamento in extremis.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato dato il via alle procedure concorsuali straordinarie, riservate a coloro che sono in possesso del requisito di abilitazione (Laurea in Scienze della Formazione Primaria, diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002).
La procedura verrà bandita in tutte le regioni. Ovviamente le possibilità di accesso al ruolo non sono uguali dappertutto. L’istanza può essere presentata in un’unica regione, anche per più procedure contemporaneamente (ad es. infanzia e primaria, oppure posto comune e sostegno). È previsto un contributo di segreteria pari a 10 euro per ciascuna procedura per cui si concorre.