associazioni-sportive-alternanza-scuola-lavoroEcco alcuni chiarimenti riguardanti la possibilità delle associazioni sportive di partecipare ai percorsi di alternanza scuola-lavoro negli istituti scolastici.


Si ricorda che l’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è stata intorodotta dalla legge 107 del 2015.

Si tratta, come ormai risaputo, di una modalità didattica che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

A partire dall’anno scolastico 2023/2024, inoltre, entreranno in vigore alcune novità.

La prima riguarda le imprese impegnate nei percorsi “on the job” (attualmente almeno 210 ore negli ultimi tre anni degli istituti professionali, 150 nei tecnici e 90 nei licei) che dovranno integrare il proprio Documento di valutazione dei rischi (il Dvr) con una sezione ad hoc per le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi.

Inoltre i Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) dovranno essere coerenti con il piano triennale dell’offerta formativa e con i profili in uscita dei singoli indirizzi di studio.

Infine l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro si applica, limitatamente agli eventi avvenuti all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività o comunque nell’ambito delle attività programmate, al sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore (ITS, università e AFAM).

Associazioni sportive e alternanza scuola-lavoro

Ma in questo tipo di iniziative che ruolo ricoprono le associazioni sportive? Sappiamo infatti che queste forniscono un ambiente in cui i giovani studenti possono partecipare a vari sport, migliorare le proprie abilità fisiche e di socializzazione. Possono essere orientate verso sport specifici, come calcio, tennis o nuoto, o offrire una gamma più ampia di attività sportive.

Le associazioni sportive possono pertanto partecipare all’organizzazione dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti che praticano attività sportive agonistiche?

La Legge 107/2015, art.1, comma 34, tra i soggetti che possono accogliere gli studenti per i percorsi di alternanza scuola lavoro, comprende “gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI“, per cui il percorso formativo personalizzato dello studente impegnato in attività agonistiche, se adeguatamente calibrato sugli aspetti lavorativi della disciplina sportiva praticata, può rappresentare una esperienza di Alternanza scuola lavoro maturata in attività sportive, con una certificazione delle competenze acquisite.

Oltre alle cd. soft skills, apprezzate in qualsiasi contesto lavorativo, i giovani atleti sviluppano competenze tecnico scientifiche legate alla salute, alla corretta alimentazione, ad apprendimenti scientifici legati all’attività praticata, che possono essere esplicitate all’interno della coprogettazione che la scuola può mettere a punto con la struttura ospitante.

Naturalmente la scuola stipulerà la convenzione con la Federazione o l’associazione sportiva che ospita l’attività agonistica del giovane.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it