dottorandi e assegnistiDopo la consegna di un interpello al Ministero del Lavoro il tema sarà anche al centro dell’assemblea nazionale sull’Università del 1 e 2 ottobre promossa dalla FLC CGIL.

 

La battaglia per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL ad Assegnisti e dottorandi promossa dalla FLC CGIL e dall’ADI non si ferma.

 

Gli assegnisti di ricerca, i dottorandi e i borsisti hanno diritto a veder riconosciuta la dignità del proprio lavoro – nonostante le maldestre esternazioni del nostro Ministro del Lavoro – e hanno diritto ad un sostegno al reddito quando scade il contratto. Un diritto sacrosanto, ma anche una condizione che può fare la differenza per coloro che vogliono scommettere sul proprio percorso di ricerca, pur costretti a barcamenarsi tra contratti precari.

 

E’ una questione per addetti ai lavori? Noi crediamo di no: la ricerca disegna il presente e il futuro di tutti e promuoverla è interesse comune.

 

Sono oltre 8000 le adesioni raccolte dalla petizione #perchenoinoe consegnate al Ministero del Lavoro, cui abbiamo inviato, già lo scorso Luglio un interpello formale a sostegno della nostra richiesta. Attendiamo ancora una risposta dal Ministero, ma la battaglia continua.

 

Il tema sarà, tra gli altri, al centro dell’assemblea nazionale “Fuori dall’emergenza” promossa dalla FLC CGIL che si svolgerà a Roma l’1 e 2 Ottobre.